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Lo Stato di Diritto è saltato?

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Con toni coraggiosamente scismatici ed antibergogliani, Mons. Carlo Maria Viganò ha denunciato il conflitto in atto fra “Figli della Luce e Figli delle tenebre” che, privi di qualsivoglia principio morale, sono decisi a “…demolire la famiglia e la Nazione fomentare divisioni e guerre interne e accumulare potere e denaro…. E, visto che il virus sta inevitabilmente sbiadendo e che l’allarme sociale della pandemia sta diminuendo, dovevano necessariamente provocare disordini civili… per trarre profitto dalla dissoluzione dell’ordine sociale in modo da costruire un mondo senza libertà…”.

Un mondo che, regolato dal principio massonico del “Risolvi et Coagula” e dalle mostruosità del Globalismo e del Pensiero Unico e del Nuovo Ordine Mondiale, spinge “…Dio fuori dai tribunali, fuori dalle scuole, fuori dalle famiglie e forse anche fuori dalle chiese….”

Un mondo che pretende di tenere agganciata all’anacronistica narrazione di Hariet Beecher Stowe la Comunità nera, sapendola incapace di interiorizzare la pressione strumentale esercitata da Poteri Forti tesi a fomentare tensioni preelettorali attraverso presunte discriminazioni superate almeno dalla elezione di Barack Obama in poi.

Siamo al fondo: Vittime di un Armaggedon apocalittico che incornicia imbecillità, degrado culturale, ipocrisia e disgustoso e plateale esibizionismo saldandoli alla criminalità delle Élites finanziarie.

E’ il caso della teatralità gestuale di una Tizia inginocchiatasi per esibire oscena solidarietà ad un Criminale, la cui morte è stata presa a prestito dalla Sinistra dei “Filantropi” alla Soros e alla Gates per destabilizzare le Democrazie e contrapporre le Parti sociali.

E’ il caso della volgarità dei dissennati Manifestanti delle ore scorse.

L’Una e gli Altri:

si inginocchiarono quando fu macellata Pamela e assassinata Desirée?

Si sono inginocchiati per le trentatremilasettecento Vittime di un Virus introdotto a sostegno degli interessi spietati dei Comitati d’Affare mondialisti?

Si inginocchiano a fronte delle sopraffazioni cinesi a Hong Kong, alle quali sono indifferenti Guitti e Saltimbanchi nella più scadente e mercenaria rhèsis ostile al tentativo trumpiano di restaurare l’ordine democratico?

Si inginocchiano per le abiezioni violente cui siamo giorno per giorno arresi nelle periferie?

Si inginocchiano per la coralità della sofferenza espressa nelle Piazze ed ignorata dal Tribuno pugliese e da Mattarella?  

Si inginocchiano per il Regime imposto agli Italiani mentre, in un aberrante rovesciamento dei Diritti, è consentita qualsiasi libertà a Clandestini dal numero estraneo a qualsiasi censimento, immuni da restrizioni di sorta e necessari alla invasione sostitutiva?

Si inginocchiano, infine, per l’insostenibile logorio psicologico nel quale versa un Popolo cui è stato sottratto lo Stato di Diritto?

La ristrutturazione verticistica del potere ha imposto la sorveglianza permanente dei Corpi e delle Menti, attraverso il divieto di assembramento e l’alimentazione della paura: elementi peculiari alle Dittature.

Per solo tenere in vita questo infame Governo, la Cupola italiana che controlla le Istituzioni, i Media, le strutture giudiziarie e sanitarie, recita il mantra quotidiano dell’unità nazionale contro un Virus utile a coltivare frustrazioni ed isterie e capace di amplificare il ruolo di un Esecutivo di Mentecatti, sostenuto da caricature di Esperti e di fuoriclasse alla Arcuri, sedicente Dispensatore di vita e di morte, e di Manager residenti a Londra e di Commissioni speciali dotate di ignoranza; malafede; incompetenza e animosità tesa a screditare i Virologi di professione a vantaggio dei Mazzettari del business vaccinale: mordacchia, guinzaglio e TSO per i non Allineati.

E cosi il distanziamento e le mascherine, per solo demonizzare il dissenso e confinarlo nell’ area dell’eversione e per negare il diritto di esprimere ripugnanza per il pacchiano Festival dell’approssimazione politica: prerogativa di un Gruppo di Buffoni e di Cortigiani disposti a validare “scientificamente” il peggior Esecutivo della Storia italiana.

Confortato forse dal Mago Othelma e dall’Augure Casalino, pur di spostare ancora sine die le scadenze elettorali il Tribuno da uno annuncia il ritorno autunnale di un Virus che esige quattro metri tra un ombrellone e l’altro in spiaggia, ma si adatta agli spazi risicati degli aerei e mezzi pubblici; che vive su tutte le superfici, ma non sul cartaceo delle bollette né sui bancomat; che risparmia i Potenti, ma stronca decine di migliaia di Persone, alimentando diffidenza, sospetto, isteria; demolendo qualsiasi forma di partecipazione umana e sociale; impegnandosi a tenere il Paese succube della paura.

E così, nel contesto della distruzione anche internazionali delle Regole democratiche, in Italia si assiste:

alla soppressione di Diritti inalienabili;

al tragicomico copione contiano del distanziamento sociale e del veto di assembramento, che non valgono se si protesta contro l’America e che coinvolgono anche i Corazzieri di turno all’Altare della Patria, obbligati ad una dannosissima e grottescamascherina;

allo scoraggiamento di tutte  le espressioni di socializzazione;

all’annientamento delle Economie, a partire dal sistematico abbattimento delle strutture estive, ridisegnate per Turisti ai quali, mentre si protesta contro le preclusioni austro/greche, è negato il transito da Regione a Regione e ai quali è riservato il controllo con quei droni mai utilizzati nei confronti della Mafia immigrata;

alla trasformazione delle Scuole in anticamere dell’inferno con Studenti e Scolari che, isolati in cabine di plexiglass, subiranno lo scippo dell’innocenza e dell’allegria;

alla previsione, entro fine anno, di un altro milione di Disoccupati e del calo del PIL del 13%;

all’importazione di altra feccia maghrebina, a sostegno della vanità bellanoviana;

all’approfondimento a corrente alternata della faida giudiziaria, da risolversi senza ulteriori indugi con l’immediato e comunque tardivo scioglimento del CSM ed il ripristino delle Regole: una volta era l’Inquirente a dover dimostrare la colpa; poi, rimosso il principio della presunzione di innocenza, è stato imposto all’Inquisito l’onere di opporsi all’“intimo convincimento” fondato su teoremi precostituiti e giustizialisti e privi di prove.

In definitiva lo Stato di Diritto è saltato mentre, con la disinvoltura cinica di un qualsiasi Trafficante, l’Esecutivo vende la morte civile contrabbandandola per difesa della vita e mentre si accinge al debutto il partito onomatopeico “Con Te”, esaltante tutto il puerile e tronfio velleitarismo del Fondatore.

Da questo surreale e fetido puttanaio emerge la figura di Mattarella, chiamato invano ad interrogarsi sui tre elementi della Consorteria che presiede:

gli intrighi alla base del controllo delle Procure, con conseguente inquinamento delle inchieste necessarie a colpire Nemici e avvantaggiare Amici;

l’uso politico dei processi, da amministrare con la complicità della Stampa asservita alle logiche di Sistema;

il ruolo di Partito sotterraneo esercitato dai Giudici, trait- d’union fra Giustizia e Sinistra in una condotta funzionale alla tradizione a metà strada fra Piduisti e mafiosi.

Ai margini: le identità smarrite della Gente che, organizzando la propria protesta come sa e come può; negando sconti al Ceto politico e manifestando una patologia a rischio di cronicizzazione: la disperazione, ricorre anche ad una macchietta come Antonio Pappalardo.

  
     
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