MADDALONI – Dopo sedici anni di battaglie in solitaria e quattro di intensa attività amministrativa fatta di diffide, calcoli dei danni e proposte ambientali, arriva finalmente una svolta: la Regione Campania ha dato il via libera al riconoscimento dei ristori ambientali per la vicinanza al termovalorizzatore di Acerra. A beneficiarne sarà anche il Comune di Maddaloni, che per la prima volta riceverà 300mila euro annui, non solo per la prossimità geografica al sito di Boscofangone, ma anche per l’esposizione alle emissioni atmosferiche, amplificate dai regimi dei venti.
Ad annunciarlo è il consigliere regionale Enzo Santangelo: «Il presidente De Luca, il vicepresidente Bonavitacola e la Commissione Ambiente, presieduta da Giovanni Zannini, hanno accolto la mia interrogazione, riconoscendo la fondatezza delle motivazioni tecniche. Era solo una questione di tempo».
Il parere favorevole era già stato espresso due anni fa dal gestore A2A, vincitore del nuovo bando decennale. Tuttavia, il Comune di Maddaloni, pur avendo i requisiti, non aveva mai presentato formale richiesta di accesso ai fondi. Un vuoto burocratico che ha generato malumori e divisioni nel territorio.
Il sindaco Andrea De Filippo, che detiene anche la delega all’Ecologia, commenta: «Abbiamo recuperato un ritardo che è costato caro alla nostra comunità. Ma non ci fermiamo qui: attendiamo risposte anche sulla candidatura del nostro Comune a ospitare un biodigestore, progetto che ha già superato tutti i controlli preliminari».
De Filippo fornisce anche dettagli inediti: «Sapevamo che la Regione stava lavorando a un nuovo disciplinare per regolamentare l’accesso ai ristori. Ora vogliamo capire concretamente come saranno erogati questi fondi. E soprattutto chiediamo di partecipare agli organi di vigilanza ambientale sul termovalorizzatore. La nostra richiesta non è solo economica, ma anche di trasparenza e tutela ambientale».
Il risultato arriva anche grazie al lavoro preparatorio dell’ex assessore Salvatore Liccardo, le cui osservazioni tecniche hanno ispirato emendamenti alla legge di bilancio regionale, oltre a ricevere il pieno sostegno dell’ex consigliere Gianpiero Zinzi.
Ciro Guerriero già candidato sindaco della vicina Caserta dichiara:«Quello ottenuto oggi è un risultato che Maddaloni attendeva da troppo tempo. Dopo 16 anni di silenzi e rimpalli, finalmente il nostro territorio vede riconosciuto il diritto ai ristori ambientali per la vicinanza al termovalorizzatore di Acerra. Non è solo una vittoria economica – 300mila euro annui che potranno essere reinvestiti in tutela ambientale e servizi pubblici – ma è una vittoria morale, politica, istituzionale. Maddaloni non sarà più la periferia dimenticata della Campania.
Ringrazio da cittadino la Regione per aver accolto le nostre sollecitazioni, ma adesso vogliamo chiarezza sulle modalità di erogazione dei fondi e soprattutto pretendiamo un ruolo attivo nei tavoli di vigilanza ambientale. Nessuno più deciderà sulla pelle dei cittadini maddalonesi senza ascoltarli. La nostra linea è netta: risanamento, partecipazione, trasparenza.
Questo risultato è frutto di una battaglia portata avanti in solitudine per anni. Ora la vicina Maddaloni può voltare pagina. Ma guai ad abbassare la guardia: su ambiente, salute pubblica e giustizia sociale continueremo a farci sentire, ovunque e con forza».
Ma intanto, il Comune fa ancora i conti con il passato. L’approvazione del bilancio consuntivo, che ha registrato un avanzo libero di 3,6 milioni di euro, ha portato a galla vecchi debiti risalenti al biennio 2012-2013. Tra questi, spiccano 1,1 milioni di euro per forniture di energia elettrica mai pagate e 36mila euro dovuti al centro Antares per servizi ai disabili mai saldati.
«Non nascondiamo nulla – chiarisce l’assessore al Bilancio, Francesco Capuozzo – ma stiamo lavorando per gestire responsabilmente questi debiti. Attraverso le transazioni siamo riusciti a risparmiare circa 500mila euro di interessi sulle forniture elettriche». L’ultimo consiglio comunale ha infatti dato via libera ai pagamenti, aprendo la strada a una gestione finanziaria più trasparente.
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