Si avvicina l’era della nuova tecnologia in tv e, tra non molto, toccherà cambiare il televisore o acquistare un nuovo decoder per poter seguire qualsiasi canale. Il domano è già oggi perché se è vero che il switch off (cioè il passaggio al nuovo digitale terrestre) è previsto per il 1° luglio 2022, è anche vero che dal 2019 è possibile beneficiare del bonus televisore 2019. In pratica,un aiuto di Stato per cambiare gli apparecchi e poter continuare a guardare la tv.
Il nuovo digitale terrestre promette una migliore qualità nella ricezione del segnale televisivo. In altre parole, i programmi «si vedranno meglio». In realtà, è stata la Commissione europea a chiedere alle emittenti di «spostarsi» nell’etere e di lasciare libera la cosiddetta banda 700 sulla quale viaggia oggi il loro segnale per destinarla alle telecomunicazioni mobili 4G e 5G. E per dare una mano ai cittadini, lo Stato mette a disposizione dal 2019 il bonus televisore.Il nuovo digitale terrestre passerà alla storia tra pochi anni, nel 2022, e lascerà spazio alla tecnologia Dvb-T2. Che cos’è? Si tratta di un’estensione dello standard di trasmissione digitale Dvb-T che oggi permette la ricezione in chiaro dei programmi televisivi. In pratica, quella utilizzata dal decoder o dal televisore con decoder integrato che oggi hai in casa.
Il segnale delle emittenti viaggia, come dicevamo, sulla banda 700, cioè sulle frequenze comprese tra 694 e 790 megahertz. Quella banda, su richiesta dell’Unione europea, deve rimanere libera per lo sviluppo delle telecomunicazioni mobili in 4G e in 5G che consentiranno di migliorare e di aumentare le prestazioni dei nostri telefonini, del tablet o di altri dispositivi portatili. Infatti, quelle frequenze superano con maggiore facilità gli ostacoli ed entrano meglio nelle case degli utenti. Aumentano, per così dire, «il campo» di ricezione. I risultati saranno (o dovrebbero essere) una connettività migliore ed una navigazione su Internet più veloce e più stabile. In sostanza, non si vuole fermare lo sviluppo di un mercato (quello delle telecomunicazioni mobili) sempre più in espansione.
Questo comporterà, inevitabilmente, una revisione della tecnologia e, pertanto, il cambio dei nostri televisori e dei decoder. Dal 1° luglio 2022, per seguire le tue trasmissioni dovrai avere un apparecchio dotato:
- del nuovo standard Dvb-T2;
- del codec Hevc (sigla che sta per High efficency video coding, cioè codice video di alta efficienza), che sostituirà gli attuali standard Mpeg2 ed Mpeg4. I dati verranno compressi senza alterare la qualità dell’immagine, anzi: l’Hevc dovrebbe garantire delle immagini ultra-definite, vale a dire di maggiore qualità.
Non tutti i cittadini (non per adesso, almeno) avranno diritto al bonus televisore 2019 con l’arrivo del nuovo digitale terrestre. L’agevolazione approvata nella precedente legislatura e confermata dall’attuale Governo è riservata a chi è esonerato dal pagamento del canone tv, cioè a chi ha più di 75 anni ed è in condizioni economiche disagiate (con un reddito inferiore ad 8.000 euro). Non si esclude, però, che più avanti questa platea venga allargata.
Il bonus viene riconosciuto dal 1° gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2021, salvo eventuali proroghe. Non fatevi troppe illusioni: l’importo del bonus dovrebbe aggirarsi intorno ai 25 euro a famiglia. I soldi verranno scalati al momento dell’acquisto.
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