Protestano per tutta la mattinata i lavoratori dell’impresa che sta realizzando il Policlinico di Caserta, senza stipendio da oltre sei mesi.
I lavori nel cantiere, un appalto da oltre 150 milioni di euro, sono fermi dall’inizio del 2018 per i problemi finanziari della società costruttrice Condotte, che possiede il 99% delle quote del Consorzio Concorsi, che sta realizzando l’opera.
La protesta si conclude intorno alle 12 è conclusa la protesta dei lavoratori dell’impresa che sta realizzando il Policlinico di Caserta, senza stipendio da oltre sei mesi.
Un operaio era salito sulla gru stamattina, poco dopo lo avevano raggiunto due colleghi; i tre sono scesi dopo l’arrivo dei due parlamentari casertani del Movimento Cinque Stelle, Agostino Santillo (senatore) e Antonio Del Monaco (deputato), che hanno garantito che domani si terrà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico in cui dovrebbero essere date rassicurazioni certe sul pagamento di almeno una mensilità arretrata. Determinante anche la mediazione dei poliziotti della Digos della Questura di Caserta.
La situazione è resa complicata dal fatta che l’azienda che sta realizzando il Policlinico, la Condotte spa, da inizio agosto è in amministrazione straordinaria, per cui i commissari nominati dal Governo devono farsi autorizzare i pagamenti da un giudice del tribunale di Roma; inoltre gli operai non sono dipendenti diretti di Condotte, ma del Consorzio Concorsu, di cui Condotte detiene il 99% delle quote. “I tre commissari – spiega il segretario della Filca-Cisl di Caserta Alfonso Petrone – si erano presi l’impegno di pagare uno stipendio tra fine agosto ed inizio settembre, ma non l’hanno mantenuto, esasperando gli operai; uno dei tre saliti sulla gru è stato sfrattato perché doveva pagare quattro mesi di fitto, un altro non aveva i soldi per fare un regalo al figlio sposatosi venerdì scorso. I lavoratori stanno vivendo situazione drammatiche”.
“La questione – spiega il senatore Santillo – si dovrebbe risolvere in breve tempo, visto che il giudice delegato che segue la procedura dovrebbe firmare l’autorizzazione ai commissari”. Il deputato Del Monaco garantisce invece che “l’opera si farà. Il Policlinico di Caserta, a differenza di altre opere di Condotte che non verranno realizzate, sarà ultimato, anche perché la struttura in cemento armato è ormai completata”.
I lavori del Policlinico, opera commissionata dalla Seconda Università degli Studi di Napoli (Sun) e dalla Regione, iniziarono nell’ottobre 2003, poi nel 2009 ci fu un primo stop a causa dei problemi della prima azienda appaltatrice, l’Immobilgi Federici Stirling Spa, che rescisse il contratto con la Sun. Le opere ripresero dopo quattro anni, nel marzo 2013, con un nuovo appaltatore, il Consorzio Concorsu con capofila la società Condotte Spa, ma si bloccarono nel settembre 2014 perché la Regione non aveva erogato oltre 5 milioni di euro di propria competenza, costringendo così l’appaltatore a mandare via i subappaltatori; le opere ripresero a rilento nel 2015, vi furono alcune varianti che hanno fatto aumentare il costo – da 113 milioni di partenza ai quasi 160 attuali – e furono poi rilanciate nel 2017 dal Governatore De Luca. Con Regione e Università che hanno iniziato a pagare regolarmente, tutto sembrava risolto, ma non è stato così. Peraltro il costo dell’opera è destinato ad aumentare ancora, visto che la società costruttrice ha chiesto una revisione del prezzo contrattuale.
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