Soldi alla camorra per le Regionali, coinvolta anche l’ex consigliera comunale di Caserta, candidata di Forza Italia, Lucrezia Cicia, iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di voto di scambio con l’aggravante del metodo mafioso.
Quindi, nei suoi confronti solo un avviso di garanzia e nessun tipo di misura. Sulla vicenda, interviene il legale di Cicia, l’avvocato Mauro Iodice, il quale sottolinea che: “Si tratta di un reato già prescritto visto che tale fattispecie elettorale, come prevede la legge, si prescrive in due anni dal fatto; le Regionali si sono tenute nel 2015, per cui la prescrizione è scattata.
Peraltro – prosegue lodice – Cicia è parte offesa nel procedimento, essendo stata minacciata da personaggi del clan Belforte, come altri esponenti politici, affinché si servisse per le affissioni di manifesti elettorali della ditta intestata alla moglie di Giovanni Capone.
Questa circostanza però non è stata diffusa dalle autorità, che hanno solo veicolato la notizia che fosse indagata. Ma ripeto, il reato che si contesta alla Cicia è prescritto da oltre un anno; le autorità risponderanno nelle sedi opportune».
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