Alla conclusione dell’operazione denominata “Dark shadow” sono state notificate dalla Squadra Mobile di Chieti e dalla Guardia di Finanza, 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti, residenti in Abruzzo e Campania (uno in provincia di Caserta), indagati per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. Mentre per 14 indagati, residenti nel Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Molise e Lombardia, è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora e disposta la misura interdittiva di divieto temporaneo di esercizio di attività professionali o imprenditoriali. Sono stati sequestrati preventivamente beni mobili, immobili e conti correnti bancari per un valore di oltre 63 milioni di euro
Durante le indagini della suddetta operazione, è stato accertato che un soggetto teatino esercitando un’attività di intermediazione nella consulenza fiscale prometteva a clienti di definire la loro esposizione debitoria con il Fisco attraverso modalità che consentivano l’annullamento di dette pendenze.
I militari hanno controllato ogni singola dichiarazione fiscale, riscontrando l’esistenza di crediti inesistenti. La frode veniva realizzata attraverso il metodo di pagamento dell’home banking predisponendo modelli F24 con un saldo debitore prossimo allo zero (0,01 centesimi di euro) in modo da far risultare al sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate l’avvenuto pagamento.
A Chieti Scalo era la base operativa dell’organizzazione dove venivano raccolti modelli F24 falsi, contenenti indebite compensazioni, che poi venivano gestiti in Campania.















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