I roghi verificatisi questi giorni nella provincia di Caserta, sono di natura dolosa.
Anche se non hanno concluso le indagini, gli inquirenti, sono sempre più vicino a questa tesi facendo accertamenti in tal senso.
Iniziamo con l’incendio avvenuto a Maddaloni in via Carrarone della scorsa settimana, dove uno dei due depositi di cassette in plastica e altre in legno ,di proprietà di Mario Spallieri è stato ridotto in cenere compreso un grosso tir e uno scavatore.
Le piste seguite dai carabinieri, in questo caso, dopo la relazione dei vigili del fuoco, sono due: quella della criminalità organizzata e quella di un qualche concorrente che ha voluto vendicarsi facendo un atto dimostrativo. Alcuni testimoni raccontano che le fiamme avrebbero avvolto il camion e il deposito subito dopo aver visto delle persone scappare.
Dieci anni fa ,il proprietario, che si occupa della vendita e acquisto di cassette, fu vittima di un attentato del racket presso la sua abitazione in via Spallieri.
Purtroppo non è finita , perché dopo questo rogo di Maddaloni ce ne sono stati altri tre in questa settimana :Il primo ad un noto pub di Sessa Aurunca di proprietà della famiglia Sepe, gli altri Due invece, all’azienda Bellopede di Marcianise e poi al supermercato Pellicano a Caserta.
I vigili del fuoco sono riusciti dopo tanto tempo a domare le fiamme che hanno bruciato i fienili dell’azienda bufalina di Andrea Bellopede in zona Ponteselice.
Il vasto incendio ha provocato ingenti danni e tanta paura. Le Forze dell’Ordine dopo aver fatto i rilievi,hanno sequestrato le telecamere di video sorveglianza a circuito chiuso ,non escludendo nessuna pista investigativa.
Qualche anno fa il noto imprenditore casertano finì nei guai perché in vista della bancarotta fallimentare, pensò di incendiare la sua azienda per ricavare soldi dall’assicurazione.
Anche l’incendio avvenuto all’interno dei locali del supermercato ‘Pellicano’ che si trova in via Manzoni, cioè la strada che separa San Nicola e Caserta, non esclude la pista dolosa anche se la causa più probabile sia un corto circuito. In tutti i casi le indagini in corso, porteranno gli organi competenti ad una chiara ed accurata conclusione che sia una pista dolosa o un’altra causa come ad esempio un cortocircuito.
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