Rapina l’ufficio postale di Trentola Ducenta con un’accetta.

Trentola Ducenta – Erano da poco passate le 8 di stamattina e l’ufficio postale era appena aperto. Dentro c’erano già i primi cittadini agli sportelli per fare versamenti o  pagare bollettini postali, quando un giovane sui trent’anni ha fatto irruzione nell’ufficio.   Aveva il volto coperto da un passamontagna e in mano brandiva una roncola.…

Trentola Ducenta – Erano da poco passate le 8 di stamattina e l’ufficio postale era appena aperto.
Dentro c’erano già i primi cittadini agli sportelli per fare versamenti o  pagare bollettini postali, quando un giovane sui trent’anni ha fatto irruzione nell’ufficio.

  Aveva il volto coperto da un passamontagna e in mano brandiva una roncola.  Il direttore ha provato a reagire, ma è stato ferito da un colpo alla testa dal malvivente.

A quel punto si è fatto consegnare i soldi, circa 5mila euro, ed è fuggito. “Mentre la rapina era in corso, alcuni cittadini se ne sono accorti e hanno cominciato ad urlare – racconta ancora il giovane commerciante che ha tentato di fermare il rapinatore – L’ho visto uscire a piedi e ancora con il passamontagna in testa,  l’ho rincorso mentre lui ha tentato la fuga percorrendo via Pietà, la strada che costeggia l’ufficio postale. E’ stato un fatto istintivo. L’avevo quasi raggiunto perché non aveva proprio il fiato di un atleta, anche se era alto all’incirca un metro e ottanta. Gli ero arrivato quasi addosso. Aveva ancora un decina di metri di vantaggio quando ha svoltato in un vicolo. A quel punto mi sono fermato perché non sapevo cosa ci fosse dietro quell’angolo. Potevano esserci dei complici ad aspettarlo oppure lui  poteva essere armato. A quel punto ho desistito, ma poi ho appreso che l’ascia con la quale aveva tentato la rapina era rimasta nell’ufficio posta. Peccato, perché l’avevo quasi raggiunto”.
Sul posto sono arrivati subito i carabinieri della stazione di Trentola Ducenta e un’ambulanza che ha trasportato il direttore in ospedale per le cure. Il bottino del rapinatore è  stato di circa 5 mila euro.   L’ufficio postale è rimasto poi chiuso al pubblico per l’intera mattinata.

 

 

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