CASERTA – Tiziana Maffei, neo direttore della Reggia di Caserta, ha le idee ben chiare su come gestire il Museo. Lo ha spiegato nell’incontro di oggi, 25 luglio, in cui ha convocato gli organi istituzionali del museo autonomo: Consiglio di Amministrazione, Comitato Scientifico, Collegio dei Revisori dei Conti.
Il Direttore Generale ha condiviso gli obiettivi strategici del nuovo mandato e le modalità operative con le quali raggiungere risultati specifici nell’immediato.
Innanzi tutto nessuna ansia da prestazione e poi punto fondamentale: il contatto con il territorio. Maffei ha infatti sottolineato la volontà e la necessità di uscire dalle stanze. Per il neo direttore questo è un punto imprescindibile. “E impossibile pensare a un’organizzazione funzionale senza il collegamento con altre realtà del territorio”. La Reggia non è “un corpo a sè stante” – ha detto Maffei – “penso ad esempio all’Università che potrà darci suggerimenti”.
Il progetto che ha in mente il direttore è poi quello di un museo internazionale che coinvolga anche il comitato scientifico e il consiglio di amministrazione. Previsti anche alcuni aggiustamenti nell’organigramma.
Si è poi soffermata sull’idea di una gestione sostenibile e sulla necessità di organizzare meticolosamente tutte le attività, realizzando una “programmazione a lungo termine e di largo respiro”. Lo sforzo sarà inoltre quello di fare in modo che “la manutenzione diventi qualcosa di ordinario, perché un bene enorme come la Reggia va controllato costantemente”. Vigilanza, tutela e decoro sono tre aspetti fondamentali. C’è poi la riorganizzazione degli spazi, in particolare quella relativa alla collezione Terrae Motus, i cui lavori sono stati già finanziati e partiranno a breve.
Pur constatando che il numero dei visitatori è calato, Maffei non si è detta preoccupata, sottolineando invece l’importanza della qualità dell’offerta e la sicurezza dei luoghi.
Per quel che concerne invece gli eventi e le feste private, Maffei è pronta a valutare di volta in volta le proposte, ma sempre “nel rispetto delle regole” prima di tutto.
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