CASERTA – Oggi in Piazza della Seta è andata in scena l’ennesima puntata del circo viabilità, con stuntman non autorizzati e viabilità da tragedia greca.
Una Panda e una Fiat Tipo si sono prese un caffè al volo, anzi, a cento all’ora, con la povera Panda che ha deciso di ribaltarsi come un vecchio sistema clientelare sotto indagine.
I passanti, veri eroi della patria, hanno chiamato i soccorsi, che per fortuna stavolta sono arrivati prima delle scuse. Tre feriti, uno grave. La strada? Bloccata. Come i fondi PNRR per le periferie.
Ma ecco che spunta Italo Ciallella, agente della Polizia Locale di San Gregorio Matese (non San Leucio, attenzione), che passava di là per caso dopo aver preso il materiale elettorale in Prefettura – a dimostrazione che a volte, quando si parla di elezioni, qualcuno davvero lavora.
Ciallella non ci ha pensato due volte. Scende dall’auto, si mette in mezzo alla strada, dirige il traffico come Mosè divideva il Mar Rosso.
Nel frattempo i colleghi locali? Assenti. Poi “sollecitati”. Poi finalmente “intervenuti”. Quando ormai le auto avevano fatto radici e un ficus era spuntato tra le corsie.
Ora vi chiedo: è normale che per mettere ordine a San Leucio ci vuole uno di San Gregorio Matese? È normale che serva l’elezione imminente per vedere qualcuno attivo per strada?
Noi del popolo non vogliamo miracoli.
Vogliamo strade sicure, traffico gestito e polizia presente.
Ma soprattutto: vogliamo sapere i nostri dove stavano ovvero quelli preposti a intervenire per primi.
Perché il traffico si può anche ribaltare, ma la dignità dei cittadini no.
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