“Strade e viadotti costruiti con materiali scadenti”, arrestati due imprenditori

I carabinieri di Caserta hanno arrestato due imprenditori, Francesco e Salvatore Nicchiniello, accusati di aver realizzato strade e viadotti in tutta Italia utilizzando materiali scadenti, di qualità e quantità inferiori a quelli dichiarati, mettendo a rischio stabilità e sicurezza delle infrastrutture. Secondo l’accusa inoltre i due imprenditori pagavano tangenti per poter agire indisturbati. La circostanza…

I carabinieri di Caserta hanno arrestato due imprenditori, Francesco e Salvatore Nicchiniello, accusati di aver realizzato strade e viadotti in tutta Italia utilizzando materiali scadenti, di qualità e quantità inferiori a quelli dichiarati, mettendo a rischio stabilità e sicurezza delle infrastrutture. Secondo l’accusa inoltre i due imprenditori pagavano tangenti per poter agire indisturbati. La circostanza emerge dall’ordinanza di custodia cautelare con la quale il Gip di Napoli Nord ha disposto l’arresto. L’inchiesta ha coinvolto le amministrazioni dei comuni di Villa Literno e Lusciano. Tra gli indagati anche il funzionario del compartimento Anas della Sardegna Antonio Giacobbe, in relazione proprio a lavori stradali eseguiti nel nuorese dai Nicchiniello. Quest’ultimi sono ritenuti dagli inquirenti figure centrali di un sistema illecito ben definito, basato sul pagamento di tangenti a funzionari pubblici e sulla conseguente riduzione all’osso dei costi, soprattutto per i materiali; un modus operandi emerso in tutti i lavori realizzati dai Nicchiniello, dalla Sardegna alla Campania.

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