. Il suo nome era Faye Dame, 30 anni, era arrivato dal Senegal alla fine del 2012 (i fratelli, partiti con lui, avevano continuato il viaggio per arrivare in Belgio e in Francia), e da poco aveva ottenuto lo status di rifugiato dalla questura di Torino, la prima città italiana dove aveva abitato.
Aveva chiesto i documenti per il suo part time al Rigopiano, dove aveva già lavorato negli ultimi due inverni.
Una coppia di Pescara, che era stata in vacanza nell’albergo ed era tornata a casa il giorno prima della valanga, hanno telefonato in Procura, dicendo di averlo visto in hotel fino alle 16,30 di martedì scorso, quando sono ripartiti.
Nessuno lo cercava, sotto le macerie dell’hotel Rigopiano. Per giorni quest’uomo non è stato nella lista dei dispersi ed è stato inserito solo nella serata di sabato21
Pochi, ricordavano quel ragazzo tuttofare, che spalava la neve, ordinava le sale comuni dell’albergo, si occupava della manutenzione ordinaria….
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