MARCIANISE – Sono finite in manette nel tardo pomeriggio di ieri due donne del Casertano, zia e nipote, rispettivamente di 50 e 40 anni, sorprese in flagrante mentre tentavano di allontanarsi con merce rubata da un noto negozio di abbigliamento all’interno del Centro Commerciale Campania.
A far scattare l’allarme è stato uno dei dispositivi antitaccheggio, attivato dal passaggio sospetto di un bustone schermato utilizzato dalle due donne per occultare la refurtiva. L’allarme ha attirato l’attenzione del personale addetto alla vigilanza, che ha subito richiesto l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Marcianise.
I militari, giunti prontamente sul posto, hanno bloccato le due donne e proceduto alla perquisizione personale e del veicolo in loro possesso, rinvenendo numerosi capi di abbigliamento e accessori per un valore complessivo superiore ai 400 euro. Magliette, felpe, pantaloni e altri articoli erano già stati sistemati in sacchi schermati per eludere i controlli, alcuni dei quali erano già stati caricati nell’autovettura.
La meticolosità dell’operazione, la presenza dei contenitori schermati e la complicità tra le due indagate lasciano ipotizzare un’azione pianificata nei dettagli. Tuttavia, l’imprevista apertura di uno dei bustoni in prossimità del sensore antitaccheggio ha sventato il furto.
Le due donne sono ora accusate di furto aggravato in concorso e saranno sottoposte alle disposizioni dell’autorità giudiziaria competente. La merce è stata restituita al punto vendita.
L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza nei grandi centri commerciali e sulla crescente necessità di rafforzare i controlli per contrastare il fenomeno dei furti seriali organizzati.
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