THE FERRAGNEZ DAY

Doveva essere il royal wedding all’italiana e così è stato: il matrimonio tra Fedez e Chiara Ferragni non ha deluso le aspettative e si è trasformato in un evento che ha catalizzato l’attenzione degli utenti dei social network in un turbinio di luci e fuochi d’artificio tra gadgets targati #TheFerragnez e giochi da luna park.…

Doveva essere il royal wedding all’italiana e così è stato: il matrimonio tra Fedez e Chiara Ferragni non ha deluso le aspettative e si è trasformato in un evento che ha catalizzato l’attenzione degli utenti dei social network in un turbinio di luci e fuochi d’artificio tra gadgets targati #TheFerragnez e giochi da luna park.

In Dior Haute Couture la sposa, di pizzo e tulle accollatissimo, con le chilometriche gambe che si intuivano a ogni passo, in Versace lo sposo senza cravatta, ma con un bottone-gioiello d’oro giallo al collo, Chiara Ferragni e Federico Leonardo Lucia in arte Fedez si sono sposati ieri pomeriggio davanti al sindaco di Noto Corrado Bonfanti (il piccolo Comune del Siracusano è stato scelto per omaggiare i nonni materni di lei).

Milioni di persone hanno seguito le stories su Instagram dai profili degli sposi e da quelli dei privilegiati invitati. «Ogni ricordo è più importante condividerlo che viverlo», recita al ritornello la canzone del rapper “Vorrei ma non posto”, la stessa galeotta che li ha fatti innamorare e chiunque abbia partecipato alle nozze non ha potuto esimersi dal filmare, scattare e pubblicare.

Nella splendida cornice della Dimora delle Balze, a 40 chilometri dalla siciliana Noto, la coppia si è scambiata il sì e le rispettive promesse.

Il party si è svolto in giardino sotto migliaia di luci atte a riprodurre un suggestivo cielo stellato.

Per l’occasione un primo cambio d’abito per la Ferragni: l’abito di Dior in pizzo è stato sostituito da un altro, sempre a firma Maria Grazia Chiuri, scollato e principesco con ricamate le frasi della canzone con cui Fedez ha fatto la proposta di matrimonio.

Dopo il taglio della torta, tra note romantiche e piccoli effetti speciali, la festa si è spostata in un vero e proprio luna park. Una fase più goliardica che ha necessitato un nuovo cambio d’abito.

In corto Chiara si è lanciata in un balletto in stile Grease, mentre gli invitati hanno decisamente apprezzato la ruota panoramica altissima e il tiro al bersaglio per accaparrarsi le bambole Ferragni.

I volti della coppia reale hanno sostituito su tazze e gadget le facce dei più nobilissimi William e Kate per una festa che ha puntato su ironia e baldoria. Non sono mancate le giostre e la musica. Fedez si è esibito cantando alla chitarra i suoi successi e le cover più amate. Dallo stesso palco Chiara ha lanciato il bouquet raggiungendo la folla di amiche che aspettavano a braccia alzate.

Il cantante ha poi mostrato con orgoglio sulle stories di Instagram «l’unica cosa del matrimonio» a cui dice di aver pensato lui: un puttino di ghiaccio che urina vodka. Molti gli amici che hanno approfittato della trovata per avvicinarsi e bere suscitando l’ilarità degli sposi e dei presenti.

Come durante la sera prima, gli ospiti si sono scatenati sulle note dei tormentoni dell’estate cantati live da Giusy Ferreri, amica di Fedez e invitata alle nozze. VIDEO

Tanti i vip presenti, ma sono mancati all’appello J-Ax, Paris Hilton, Bianca Balti e la coppia formata da Ilary Blasi e Francesco Totti.

I festeggiamenti si sono protratti fino all’alba e il tutto è stato condiviso sui social network dagli sposi, dai parenti e dagli invitati. Un ritorno alla spensieratezza dell’infanzia, nonostante i trent’anni e l’impegno preso d’ora in avanti nella costruzione di una vera e propria famiglia.

I regali

A parte quello del sindaco Bonfanti, che ha donato alla coppia un libro sull’architettura barocca di Noto, i regali non sono stati il pezzo forte della festa. Alle 22.27 di ieri la raccolta fondi lanciata dai Ferragnez per aiutare concretamente qualcuno segnalato sui social dai loro follower era ferma a 23.655 euro (ben lontana dall’obiettivo 50 mila): in un mese e cinque giorni ha ottenuto appena settanta donazioni.

Kest’è: L abito di Dior della Ferragni è stato copiato dalla collezione di Valentino che Marica Pellegrini ha indossato per il suo matrimonio con Eros Ramazzotti modificando la gonna con scritte di alcune frasi delle canzoni del marito e che allora se ne parlò tantissimo … comunque anche se l’idea è stata copiata per il matrimonio diamo un 10 …Kest’è!

Fedez: “Chi mi conosce sa quanto, nella mia personalissima visione della vita, tutto ruoti attorno a cinismo e disincanto.
Prospettive che poco si conciliano con concetti come il destino e l’idea di un futuro già scritto che ci attende ineluttabile.
E nel corso della mia, ormai non più tanto breve, esistenza, gli eventi che ho vissuto non solo non hanno scalfito questi miei preconcetti, ma anzi li hanno soltanto irrobustiti, portandomi a osservare la realtà con occhio sempre più scettico e ipercritico.
Eppure si dice che c’è un momento nella vita in cui le certezze si dissolvono e che quel momento arrivi per tutti.
E tu, ancor prima di essere la donna che amo, sei stata il fattore scatenante di questo momento, un cortocircuito.
Pensare che se nell’estate del 2016 non avessi scritto, in maniera del tutto casuale, una rima con il tuo nome noi oggi non saremmo qui, da un lato mi fa sorridere da un’altro mi mette i brividi.
Una casualità che sembra più figlia di una sceneggiatura cinematografia che di uno spaccato di vita reale.
E nei primi mesi di frequentazione ci siamo anche detti, scherzando, che sarebbe stato un aneddoto fantastico da raccontare a nostro figlio quando ci avrebbe chiesto come ci siamo conosciuti.
E oggi siamo la dimostrazione di cosa si può arrivare a fare per non buttare nel cesso un bellissimo aneddoto!! E mi piace pensare che questo assurdo allineamento di pianeti, nella nostra relazione, ci abbia fatto sentire legittimati a non doverci chiedere più di tanto se stessimo correndo troppo o se ci fosse qualcosa da correggere nella traiettoria del nostro destino prima di fare passi più grandi noi. Come se tutto fosse stato già scritto, per l’ appunto.
Sono certo che di cose da correggere ne abbiamo e ne avremo molte, ma so anche che per quanto avremmo potuto posticipare tutto rimandando a un momento più giusto, più adatto, più solido, io e te sappiamo che tutto questo sarebbe dovuto finire comunque così. Perché non puoi correggere il fato. Perché non puoi combattere l’inevitabile. Perché ci sono momenti in cui senti il destino stringersi intorno a te, come una mano stretta attorno alla maniglia di una porta. E allora puoi soltanto lasciarlo entrare. Bukowski diceva che l’essere umano ha due grandi difetti: L’incapacità di arrivare in orario e l’incapacità di mantenere le promesse. Io non posso garantirti che sarò sempre in orario ma ti prometto che anche se in ritardo, ci sarò per sempre”.

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