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Ursomando dell’Ascon e la sua lettera aperta al Sindaco Marino

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Il presidente Claudio Ursomando dell’Ascon e la sua lettera aperta al Sindaco Marino.

Da alcuni giorni il concessionario della piscina comunale adiacente all’istituto De Amicis ha deciso di non consentire ai genitori di poter far sostare le proprie autovetture – giusto il tempo di prelevare i propri figli – ripristinando una bella sbarra ed eliminando, pertanto, la possibilità di parcheggio per almeno una ventina di autovetture.

Questa decisione ha comportato un ulteriore intasamento della già trafficatissima via Giannone sulla quale, giusto per ricordarlo, insistono ben tre plessi scolastici. Le domande che vorrei porre al Sindaco e all’assessore alla Pubblica istruzione sono le seguenti. È mai possibile che un concessionario comunale, mancando evidentemente di buon senso, possa arrecare tali e tanti disagi alla collettività per soli 5 minuti di “occupazione” in un orario, tra l’altro, in cui non credo abbia una tale affluenza tanto da giustificarne la chiusura per garantire la sosta ai propri soci?

Dubito inoltre che tale zona sia affidata al concessionario per tutta la giornata considerato che lungo tutto il muro perimetrale ci sono vari cartelli in cui si precisa che la stessa deve essere lasciata libera durante l’orario scolastico perché rappresenta il punto di evacuazione in caso di emergenza….( che giustamente viene interclusa con una sbarra!) Può il comune, quale proprietario di tale zona pertinenziale, intervenire nei confronti del concessionario e venire incontro alle esigenze dei tanti genitori già costretti a fare i salti mortali per essere puntuali all’uscita di scuola dei propri figli non essendoci un reale ed efficace servizio di trasporto urbano? Ed ancora, mi chiedo: E’ mai possibile che i nostri bambini siano costretti a respirare puntualmente i veleni procurati dal delirio di lamiere che si riversano ogni giorno su quella zona cittadina senza che l’amministrazione riesca a trovare soluzioni strutturali per risolvere o – quanto meno – limitare tale problema senza doverci affidare,di volta in volta, alla benevolenza di Giove pluvio per ridurre le polveri pm10? Cerchiamo di rendere Caserta una città – prima di tutto – “normale” assicurando i più elementari servizi civici e migliorando la nostra qualità della vita, poi saremo pronti ad affrontare i “grandi progetti” sui quali, il più delle volte, gli unici beneficiari sono risultati coloro i quali hanno ottenuto incarichi o i relativi appalti e non certo la collettività.

Avv. Claudio Ursomando Presidente Ascon Italia Associazione Sindacale Consumatori

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