Il primo settembre i musulmani invaderanno il Colosseo trasformeranno la zona in una moschea a cielo aperto. Sotto l’Anfiteatro Flavio si riuniranno i fedeli del’islam romano, come è accaduto a ottobre scorso.
L’occasione per gli islamici è ghiotta: è l’Eid Al Adha, la festa del sacrificio di Abramo. Organizza l’associazione bengalese Dhuumcatu, che ha deciso di trasformare via San Gregorio, sotto l’Arco di Costantino, in moschea. “In questa ricorrenza i musulmani ricordano il Sacrificio di Profeta Abramo”, si legge sulla loro pagina Facebook, “su di lui la pace, e sarà anche l’occasione per ribadire la nostra indignazione nei confronti di attentati come quello a Barcellona di pochi giorni fa in cui hanno perso la vita 15 persone, tra cui 3 italiani”. Prosegue l’associazione: “Questi criminali devono sapere che non potranno mai considerarsi musulmani coloro i quali costituiscono un pericolo per gli altri, anche con le parole pronunciate”.
La manifestazione è in attesa della autorizzazione da parte della Questura di Roma. A ottobre scorso oltre 500 musulmani si sono riuniti sotto l’Arco di Costantino per pregare e per chiedere al Campidoglio di includere i luoghi di culto islamici nel piano urbanistico. “Chiudere un luogo di preghiera è un atto contro la fede”, avano urlato. Aggiungendo l’ovvio: “Allah Akbar significa Dio è grande, e questo non è terrorismo”. Resta però un’immagine, più che simbolica: il Colosseo in mano all’islam.
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