20° anniversario del “dies natalis” di don Salvatore d’Angelo: sacerdote e fondatore del Villaggio dei Ragazzi

Sabato prossimo, 30 Maggio, ricorrerà il 20esimo Anniversario del “dies natalis” di don Salvatore D’Angelo, sacerdote e fondatore  del Villaggio dei Ragazzi venuto a mancare nel 2000. Per l’occasione, l’Opera maddalonese ha organizzato  una Santa Messa commemorativa che sarà celebrata alle ore 10.00 presso la Chiesa dell’Annunziata di Maddaloni. Presiederà la cerimonia liturgica S.E. Rev.mo…

Sabato prossimo, 30 Maggio, ricorrerà il 20esimo Anniversario del “dies natalis” di don Salvatore D’Angelo, sacerdote e fondatore  del Villaggio dei Ragazzi venuto a mancare nel 2000. Per l’occasione, l’Opera maddalonese ha organizzato  una Santa Messa commemorativa che sarà celebrata alle ore 10.00 presso la Chiesa dell’Annunziata di Maddaloni. Presiederà la cerimonia liturgica S.E. Rev.mo Mons. Giovanni D’ALISE, Vescovo della Diocesi di Caserta. “Sarà un momento di intimità nel ricordo di don Salvatore, il cui grande merito – ha affermato Felicio De Luca , Commissario Straordinario dell’Ente di Piazza Matteotti – è stato quello di  creare, nel dopoguerra, un’Istituzione, qual’ è il Villaggio, con lo scopo  di  educare alla carità cristiana  e di istruire i tanti ragazzi poveri, orfani o abbandonati della nostra terra. Oggi, la sua Opera, nonostante le difficoltà del momento, che auspico si risolvano definitivamente  in tempi brevi,  è più viva che mai ed è divenuta sempre più un modello di istruzione e di welfare  per tutto il territorio campano e non solo. Don Salvatore – ha continuato De Luca – è stato un sacerdote illuminato dalla Divina Provvidenza, che in mezzo secolo di storia,  in lungo e in largo per le strade della sua terra, ha risollevato le vite dolorose e difficili di moltissimi giovani, come solo un “buon pastore” riesce a fare.

Non ha mai lasciato il Villaggio – ha concluso De Luca – È sempre presente: il suo esempio  di vita invita tutti noi  ad una profonda riflessione sull’essere educatori autenticamente cristiani, votati a portare nella quotidianità il messaggio di Cristo. La nostra preghiera, il nostro impegno  continuo e sincero nel proseguire sul suo cammino in questa comunità resta il modo più bello per ricordarlo con ammirazione e  riconoscenza”.

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