Caserta – Regole ed eccezioni la fanno da padrone nelle stanze politiche di Caserta. Il vento di cambiamento che inevitabilmente comincia a soffiare sulla scia delle dinamiche causate dalla crisi pandemica abbinato alla prospettiva delle comunali 2021 bussano alla porta inesorabilmente. Il Sindaco Marino è la sua maggioranza si trovano a fare i conti con un caposaldo della nostra storia istituzional-politica: l’alternanza, degli uomini al proprio fianco (ndr fino a ieri!) e, in qualche caso più eclatante, delle idee propugnate. Giusto per fare una foto del momento, quelli che hanno voltato le spalle all’attuale primo cittadino di Caserta e sposato altre cause politiche aumentano di giorno in giorno: da una parte Italia Viva che si tira fuori dai giochi, dall’altra parte c’è chi (Oliviero, Zannini e Del Gaudio su tutti) comincia a remare contro gettando le basi per nuovi progetti politici; ma il dato che provoca più crepe nelle aspettative di un eventuale Marino-bis è senza dubbio il filo conduttore che lo teneva legato alla Regione, quel Stefano Graziano che veicolava in modo continuo le istanze di De Luca un po’ ovunque ma che negli ultimi mesi si stanno rivelando sempre più evanescenti. Un altro pezzo che mancherà al puzzle del Sindaco Marino sarà Pasquale Corvino che insieme alla sorella, Mirella Corvino rappresentano un punto di riferimento nel comprensorio casertano: il primo ormai completamente sollevato da qualsiasi responsabilità per le denunce di truffa subite in passato, e la seconda che ha ricoperto ruoli di gran responsabilità a livello politico ed attualmente attiva nelle dinamiche associative di Caserta; entrambi sono consapevoli di poter comunque recitare ruoli importanti e di innovazione, nei propri rispettivi contesti futuri, per riportare luce su Caserta dopo questa tragedia pandemica.
Comunali 2021: il walzer dell’alternanza politica
Antonella



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