È morta la donna precipitata dal balcone. I familiari autorizzano la donazione degli organi

Si tinge di giallo il drammatico episodio accaduto quattro giorni fa ed a seguito del quale Annamaria Sorrentino, la 30enne sordomuta napoletana , è morta  all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per le gravi ferite riportate a seguito della caduta dal balcone di un residence di Parghelia. Una morte sulla quale indaga ora la Mobile di Vibo…

Si tinge di giallo il drammatico episodio accaduto quattro giorni fa ed a seguito del quale Annamaria Sorrentino, la 30enne sordomuta napoletana , è morta  all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per le gravi ferite riportate a seguito della caduta dal balcone di un residence di Parghelia. Una morte sulla quale indaga ora la Mobile di Vibo Valentia coordinata dalla procura e nella quale la posizione del marito della donna è al vaglio degli inquirenti. La donna stava trascorrendo un periodo di ferie in un appartamento della località Bordila di Parghelia, insieme al marito e ai due figli e ad altre due coppie di amici, tutti sordomuti. Secondo quanto appreso, il giorno 16 agosto, alle ore 16 del pomeriggio, i vicini hanno sentito un tonfo scoprendo il corpo della donna nel vialetto. La donna era precipitata sbattendo prima su un parapetto e poi al suolo. Un volo di cinque metri, concluso su un vialetto di cemento che mette in comunicazione le villette a schiera del complesso turistico. Restano molti interrogativi sulla morte della donna. La versione fornita dai vicini di casa della coppia napoletana, su quanto accaduto la notte precedente alla caduta della donna, è stata verbalizzata dagli investigatori che, dopo avere sequestrato la cartella clinica, hanno interrogato a lungo il marito grazie all’aiuto di un interprete della lingua dei segni. I familiari della donna hanno autorizzato la donazione degli organi. Dolore e sgomento anche tra i conoscenti. Mentre il fratello Gennaro le ha scritto una struggente dedica su Facebook: “Per gli altri eri bella solare avevi tutto per fare invidia. Per me resti sempre tutto questo e farai sempre invidia anche tra gli angeli perché sei l’angelo più bello. Ti amo Annamaria, salutami papà e Maurizio. Vi amooooo”

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