Fiume Volturno Inquinato: Sequestrati 10 Impianti, Indagati Sindaci e Dirigente

I Carabinieri della Compagnia di Capua hanno sequestrato, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, gli impianti di sollevamento delle acque reflue e meteoriche asserviti alla rete fognaria ed idrica del Comune di Capua. Risultano indagati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per disastro ambientale relativamente all’inquinamento del…

I Carabinieri della Compagnia di Capua hanno sequestrato, su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, gli impianti di sollevamento delle acque reflue e meteoriche asserviti alla rete fognaria ed idrica del Comune di Capua. Risultano indagati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per disastro ambientale relativamente all’inquinamento del fiume Volturno, il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Capua , il legale rappresentante di una società a cui erano stati affidati i lavori di manutenzione degli impianti di sollevamento e di collegamento delle acqua reflue ed ex sindaci. 

In seguito ad un’attività di controllo diretta a valutare l’incidenza sulla qualità delle acque del fiume Volturno dell’immissione, nel suo letto, di diversi corpi idrici, l’Arpac provvedeva il 2 maggio  ad effettuare dei campionamenti  in corrispondenza dello sfiorato di piena dell’impianto di sollevamento ubicato nel borgo Santella di Capua. Purtroppo dal risultato delle analisi è emersa una “chiara alterazione dei valori”, probabilmente riconducibile ad un fenomeno di inquinamento ambientale all’interno delle acque.

Dal sopralluogo si accertava che la suddetta contaminazione era dovuta dal mancato funzionamento delle pompe di sollevamento delle acque reflue provenienti dal centro della città di Capua. Tale malfunzionamento comportava  lo sversamento dei liquidi fognari direttamente nel fiume Volturno, anzichè essere avviati al depuratore consortile di Marcianise. Da successive indagini effettuate dai Carabinieri di Capua su tutti gli 8 impianti per il sollevamento delle acque reflue e i 2 per quelle meteoriche, emergeva  un malfunzionamento delle apparecchiature nonché il loro pessimo stato d’uso. 

Durante le indagini, il 22 novembre 2018, sono stati perquisisti anche gli uffici del settore Lavori pubblici del Comune di Capua, nonché il depuratore consortile di Marcianise e sequestrati i documenti inerenti la progettazione, la realizzazione e l’affidamento dei lavori di manutenzione degli impianti di sollevamento e di collegamento delle acque reflue al depuratore di Marcianise.

Quindi, concluse le indagini, ad ex sindaci, dirigente dei Lavori pubblici e legale rappresentante della società di manutenzione è stato notificato l’ avviso di garanzia, per disastro ambientale, sversamento di liquidi nocivi, omissioni ed immissione in acque superficiali di rifiuti incontrollati.

“La misura è stata assunta , afferma il capo della Procura Maria Antonietta Troncone, nell’interesse e per salvaguardare l’igiene e la salute della popolazione della città di Capua, nonché per evitare che la libera disponibilità degli impianti da parte dell’Ente comunale potesse determinare un ulteriore aggravio sul già delicato equilibrio dell’ecosistema del Volturno e dei suoli della città di Capua”.

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