Giornata mondiale della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: Incidenti sul lavoro, morti e feriti in aumento

Siamo a pochi giorni dalla Giornata mondiale della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro indetta dall’International Labour Organisation (ILO) per il 28 aprile e dalla Festa del 1° maggio dedicata al Lavoro e contare ancora morti e feriti rappresenta per noi uno schiaffo alla credibilità di quanto sulla carta sembra si stia facendo e…

Siamo a pochi giorni dalla Giornata mondiale della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro indetta dall’International Labour Organisation (ILO) per il 28 aprile e dalla Festa del 1° maggio dedicata al Lavoro e contare ancora morti e feriti rappresenta per noi uno schiaffo alla credibilità di quanto sulla carta sembra si stia facendo e dimostra quanto siano diventate sempre meno credibili le motivazioni addotte sull’aggravarsi del fenomeno infortunistico”, dichiara il Presidente di Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero.

“Insomma, in un paese civile queste tragedie non dovrebbero più succedere , le quali, gettano sulla nostra economia un pesante macigno che pesa sulla coscienza di tutti”, aggiunge Guerriero.

“Assistiamo oggi con profondo sgomento a tragedie prevedibili e ingiustificate, commenta ancora Guerriero, che dimostrano quanto sia ancora lontana l’era della sicurezza negli ambienti di lavoro”.

Secondo gli ultimi dati disponibili rilevati dall’Open Data INAIL, in Italia nei mesi gennaio-febbraio 2019 le denunce d’infortunio sul lavoro sono state 100.290 (a fronte delle 96.121 del 2018 con variazione rispetto al 2019 del +4,33%), ben 121 quelle relative ai casi con esito mortale (a fronte delle 125 del 2018 con una variazione rispetto al 2019 impercettibile) e 9.937 quelle riguardanti le malattie professionali (a fronte delle 9.936 del 2018 con una variazione rispetto al 2019 dello +0,01%).

Mentre Caserta occupa il quarto posto nella classifica delle province italiane per incidenza degli infortuni in occasione di lavoro con esito mortale ogni mille denunce, e il trentaseiesimo in quella relativa all’incidenza dei tumori sul totale delle malattie professionali denunciate nel 2018.

“Per questo ci auspichiamo che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro vengano inserite tra le priorità dell’agenda istituzionale del Governo e, in particolare riteniamo che le iniziative in merito si traducano nell’investimento di adeguate risorse per la diffusione e per il rispetto della prevenzione, nel potenziamento dei controlli e dell’attività ispettiva, nonché nel rafforzamento di azioni mirate alla formazione dei lavoratori cominciando dal mondo della scuola, come facciamo noi da oltre 20 anni”.

“Di lavoro purtroppo si continua a morire , conclude il Presidente dell’associazione Caserta Kest’è, perché questi numeri evidenziano come in questi anni non si è fatto abbastanza per costruire una solida cultura della prevenzione dei rischi nei datori di lavoro e nei lavoratori. Da una parte si fatica a vedere la sicurezza come un valore aggiunto, un investimento, e dall’altra non si dimostra sufficientemente matura la consapevolezza dei rischi presenti all’interno di un ambiente di lavoro”.

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