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Guerriero : Solidarietà alla Cunial

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Sara Cunial non può votare. La deputata ex M5s ora del gruppo Misto, è stata fermata dagli assistenti parlamentari all’ingresso di via della Missione, la strada adiacente a Montecitorio. Il motivo? Il mancato possesso del Green pass base, indispensabile per accedere al palazzo.

Ha provato invano di ottenere il permesso di votare per il presidente della Repubblica nel seggio speciale per elettori positivi o in quarantena, ma in quanto No vax non può accedere a Montecitorio. Cunial si è presentata all’ingresso di via della Missione, dove il personale della Camera le ha gia detto che non può: non può farlo in Aula, per i divieti vigenti, contro cui settimane fa ha perso il ricorso, e neanche al seggio drive in è solo per chi si trova in isolamento certificato. Cunial è accompagnata dall’avvocato Edoardo Polacco. «È un problema politico non sanitario – ha protestato Ciro Guerriero ex candidato Sindaco di caserta, vicino alla Cunial in questa  protesta -. Un parlamentare non può votare, una persona sana non può votare Alle prossime elezioni gli italiani non voteranno senza green pass, questa è la prova. Lei deve contagiarsi per entrare… Credo solo lei sia in queste condizioni e intanto continuano a dare nomi a caxxo come presidente della Repubblica, irrispettosi verso la dignità di  un popolo».

La cunial ricordiamo ai lettori,non è in possesso del green pass semplice, indispensabile per entrare alla Camera. È bene ricordare che il green pass base si ottiene anche solo con un tampone negativo: non occorre essere vaccinati o essere guariti dal Covid.

Cunial ha a quel punto provato a votare nel seggio speciale per elettori positivi o in quarantena, ma il drive through è riservato solo a chi si trova in isolamento certificato.

Cunial ha spiegato di essere «pronta a querelare il presidente della Camera, Roberto Fico», ha parlato di «un abuso, una norma contra personam» e ha detto di essere «pronta a invalidare l’elezione del Presidente della Repubblica». «Un documento burocratico-amministrativo come il green pass» non può essere decisivo «per votare per il presidente della Repubblica».

Cunial, eletta in Veneto, laureata in chimica industriale, imprenditrice agricola alla prima esperienza da deputata, era balzata agli onori delle cronache nell’aprile 2020, e per la precisione il giorno di Pasquetta, quando fu fermata dai vigili di Roma durante un pattugliamento in pieno lockdown, mentre guidava in direzione Ostia: alle forze dell’ordine disse che doveva raggiungere il mare per «motivi di lavoro», rivendicando le guarantigie parlamentari.

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