La terza età a Caserta vive una nuova adolescenza

”Com’è bello far l’amore da Trieste in giù” cantava la ‘Raffa nazionale. Al primo posto eccelle Roma, dove l’appagamento erotico della terza età è garantito dal 22% degli abitanti interpellati, seguita dalla veracità prorompente dei casertani che garantisce ampia libidine al 19% dei partecipanti al sondaggio e dai romagnoli che raggiungono il podio con il 18% dei consensi grazie alla…

”Com’è bello far l’amore da Trieste in giù” cantava la ‘Raffa nazionale.

Al primo posto eccelle Roma, dove l’appagamento erotico della terza età è garantito dal 22% degli abitanti interpellati, seguita dalla veracità prorompente dei casertani che garantisce ampia libidine al 19% dei partecipanti al sondaggio e dai romagnoli che raggiungono il podio con il 18% dei consensi grazie alla loro simpatia e al loro ottimismo, determinante toccasana per la vita sessuale.

Sud batte nord, dunque, almeno nei primi posti, considerando che tra le prime città della top ten c’è solo Venezia, che si classifica al quarto posto con il 16% delle preferenze, configurandosi come la città con il popolo più godereccio del settentrione.

L’8% dei single conferma, poi, che in Sicilia, oltre a ottime tradizioni e buon cibo, si possono trovare belle sorprese sotto le lenzuola e, infine, nel restante 17% confluiscono tutte le altre regioni non ancora nominate.

L’ aspettativa di vita di uomini e donne negli ultimi decenni si è molto allungata (85 anni per le donne e 82-83 anni per gli uomini), quindi è indispensabile occuparsi anche della sessualità negli anziani che dovrebbe essere considerata una componente importante della qualità della vita. Purtroppo però, ancora oggi, quando si parla di terza età, quello che viene sottolineato è soprattutto la perdita della giovinezza e l’aumento dei disagi fisici, quindi, è difficile pensare che gli anziani possano avere il desiderio di impegnarsi in attività sessuali.

Questo succede perché si fa riferimento a un concetto di sessualità esclusivamente basato sul modello dell’adulto (sessualità pulsionale e prestazionale), anziché su un modello integrato che cambia dall’infanzia alla vecchiaia e tiene conto anche dell’aspetto emotivo e relazionale e prevede la possibilità di sperimentare emozioni insieme alla persona che si ama. A dispetto dei pregiudizi le persone anziane non solo dichiarano di voler mantenere una vita sessuale attiva, ma dimostrano di essere anche molto interessate ai sentimenti e alle passioni tanto che questa fase della vita può essere definita come una seconda adolescenza.

Per fortuna, negli ultimi anni, si parla molto di questo tema sia in contesti rigorosamente scientifici sia più semplicemente divulgativi, registrando una tendenza a occuparsi di più di questa fascia della popolazione. La letteratura è principalmente centrata sulla sessualità maschile e soprattutto sulle disfunzioni sessuali, mentre per le donne si tende a pensare che possano trarre più beneficio dalla compagnia, piuttosto che dal sesso in sé, rispetto agli uomini, confermando ancora una volta i pregiudizi sulle differenze di genere rispetto alla sessualità.

Sarebbe veramente importante sfatare i falsi miti sugli anziani che li descrivono come poco lucidi e asessuati e rompere le barriere dei tabù e della vergogna, parlando con loro di sesso in modo aperto. Tale consapevolezza dovrebbe essere promossa dalle figure di clinici esperti che dovrebbero chiedere, incoraggiare le persone di una certa età a mantenere attiva la loro vita sessuale, fornendo loro strumenti adeguati che contrastino i principali problemi che possono presentarsi. L’atrofia vulvo-vaginale e la disfunzione erettile sono, infatti, le principali aree d’intervento del clinico, per questo target di popolazione, e che, una volta risolte, potrebbero migliorare notevolmente la vita sessuale e affettiva dei pazienti senior. Secondo questa prospettiva, le limitazioni funzionali possono rappresentare delle opportunità per le persone anziane nel ridefinire i loro copioni sessuali, anche enfatizzando il ruolo delle forme di scambio non-coitali e ricercando un nuovo significato dell’intimità e della soddisfazione sessuale.

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