Leucemia linfatica cronica: Aifa approva nuova terapia

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità in Italia di una terapia a base di due farmaci (venetoclax più rituximab) in combinazione per il trattamento dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica recidivante/refrattari, che hanno ricevuto almeno una terapia precedente. Si tratta del primo trattamento a durata fissa (24 mesi) per questa malattia…

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità in Italia di una terapia a base di due farmaci (venetoclax più rituximab) in combinazione per il trattamento dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica recidivante/refrattari, che hanno ricevuto almeno una terapia precedente. Si tratta del primo trattamento a durata fissa (24 mesi) per questa malattia e senza chemioterapia, che colpisce ogni anno in Italia circa 1200 persone. È una forma di leucemia a crescita lenta, a causa della quale viene rilevato un numero eccessivo di linfociti immaturi (un tipo di globuli bianchi), in prevalenza nel sangue e nel midollo osseo. «L’associazione di venetoclax più rituximab permette di aumentare il numero di remissioni complete e il tasso di risposta complessivo nei pazienti con LLC già precedentemente trattati — spiega Alessandra Tedeschi, Dirigente Medico di I livello presso la Divisione di Ematologia dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano—. Questa combinazione è in grado di raggiungere un importante livello di riduzione della MRD (Minimal Residual Disease: Malattia Minima Residua) che si traduce in un prolungamento del tempo di sopravvivenza libero da malattia in tutte le categorie di pazienti, anche quelli con caratteristiche biologiche sfavorevoli». «La rimborsabilità in Italia del primo regime terapeutico somministrato per un periodo fisso e senza chemioterapia rappresenta un importante passo in avanti per la comunità scientifica e, soprattutto, per i pazienti affetti da leucemia linfatica cronica recidivati o refrattari — rinforza Antonio Cuneo, Direttore della sezione di Ematologia dell’AOU Arcispedale Sant’Anna di Ferrara—. La nuova combinazione venetoclax più rituximab, possedendo un regime a durata fissa di trattamento di 24 mesi e senza chemioterapia, prevede un costo definito, con il potenziale per generare risparmi per il Sistema sanitario nazionale». «Accogliamo con favore l’ottenimento della rimborsabilità da parte di AIFA della nuova opzione terapeutica— aggiunge Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL – Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma —.Negli ultimi 10 anni l’onco-ematologia è diventata sempre più una disciplina di precisione che, con l’avvento di terapie sempre più mirate, ha cambiato e continua a cambiare la vita di molti pazienti aumentandone significativamente la sopravvivenza e la qualità di vita. La nuova combinazione consentirà loro di vivere più a lungo, con la possibilità di interrompere il trattamento dopo due anni».

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