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Nel giorno della laurea, Giada si lancia nel vuoto.

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Giada D. F., studentessa fuori sede, originaria di Sesto Campano in Molise, avrebbe compiuto 26 anni a maggio se la sua vita non si fosse spezzata ieri pomeriggio. Pochi istanti prima che familiari e amici potessero capire che per lei non ci sarebbe stata alcuna seduta di laurea, Giada si è lanciata dal tetto dell’edificio 7 nel plesso universitario della Federico II a Monte Sant’Angelo. La ragazza, iscritta alla facoltà di Scienze Naturali a Napoli dove era approdata dopo un cambio di Ateneo, ha finto di doversi laureare ma ieri il peso delle verità non dette le ha schiacciato il cuore

Giada sicuramente non è la prima persona e non sarà l’ultima a rimanere prigioniera di una bugia.

Tutto è successo all’ora di pranzo, quando i genitori e il fratello, arrivati in Facoltà, erano in attesa che arrivasse il suo turno per la discussione della tesi. Giada ha lasciato quel corridoio affollato da laureandi in giacca e cravatta e laureande in tailleur, si è allontanata da quella ridda di voci di parenti in attesa della campanella che annuncia un nuovo dottore in Scienze Naturali ed è andata incontro al suo tragico destino, lanciandosi nel vuoto. Qualcuno l’ha vista esanime in strada e ha chiama il 118 ma non c’è stato nulla fare.

Sul luogo della tragedia è giunto anche il rettore dell’università «Federico II» di Napoli, Gaetano Manfredi, e successivamente il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, il pm Roberta Simeone. Gli investigatori stanno sentendo alcune persone per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Dopo la tragedia l’ateneo ha deciso di annullare l’incontro sul tema «Lo sport in Accademia» in programma domani con i calciatori del Napoli, Hamsik, Ghoulam e Maggio.

Secondo quanto si apprende dal sindaco di Sesto Campano, Luigi Paolone – c’erano anche i suoi familiari arrivati per assistere alla discussione della tesi. «Era una ragazza solare – ha dichiarato Paolone – sempre sorridente, dolce e bellissima. Speciale anche la sua famiglia, il padre, la madre e il fratello. La notizia ha sconvolto tutti poiché un gesto del genere da lei, proprio per il suo carattere, nessuno lo avrebbe mai immaginato».

Sui presunti motivi del gesto legati alla mancata conclusione del suo ciclo accademico, il sindaco si esprime così: «Anch’io ho appreso questa notizia – ha commentato il Paolone – da fonti non ufficiali. Circola sui giornali, circola in paese. Ma non posso dire che sia vero». «Al momento nessuno sa cosa abbia spinto la ragazza a fare quello che ha fatto. Non ho ancora parlato con i suoi genitori».

«Volevo andare a Napoli, ma ho saputo che probabilmente rientreranno stasera e mi recherò a casa loro», aggiunge il sindaco. Il corpo della ragazza è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legale di Napoli per l’autopsia. «Non sappiamo ancora la data in cui l’esame sarà svolto – ha concluso Paolone – ma vi anticipo che per il giorno dei funerali proclameremo il lutto cittadino».

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