Lettera aperta di un lettore
Oggi, un Dirigente Scolastico riempie di Pec un Comune… e trova solo un buco nero!
Siamo tutti al corrente del disastro delle nostre scuole dopo le abbondanti piogge del mese di novembre. Una situazione davvero vergognosa perché ampiamente prevista. Comunque sono contenta che man mano alcuni plessi abbiano risolto (?), ma la nostra vecchia cara Lorenzini, un plesso storico di Caserta, sembra sempre dimenticata da tutti. Già se nessuno lo rimedia, verrà spogliata da quasi tutti i suoi plessi periferici con il nuovo piano di dimensionamento, e ridotta a dei numeri, pur diventando un complessivo con la Da Vinci, da perdita di autonomia in poco tempo. Se a questo aggiungiamo che non ha nemmeno potuto fare l’Open Day per raccogliere nuove iscrizioni, perché mezza scuola è inagibile, è una vera tragedia. Non sto a dirti le professionalità che in questa scuola lavorano ogni giorno da tanti anni, perché le conosci meglio di me. L’avvilimento di vedere crollare tutto, in senso metaforico e non, cresce ogni giorno di più.
La scuola ha tutto il piano di sopra chiuso, chiuso anche l’ingresso principale, chiusa la palestra, due classi in trasferta al plesso di Aldifreda, e tutti gli altri bambini a rotazione una volta a settimana nei corridoi perché non ci sono aule per tutti. Tutta la città sapeva della De Amicis, puntualmente raccontata su autorevoli testate, mentre alla Lorenzini e ai suoi bambini, non pensa nessuno. Sono venuti tre settimane fa degli operai a smontare i pannelli solari dal tetto, hanno scaricato del materiale nel cortile e poi, nonostante le giornate senza pioggia, non si è visto più nessuno. Ora ci avviamo verso le feste di Natale e non sappiamo cosa troveremo al nostro ritorno, ma non c’è da essere molto fiduciosi visti i precedenti.
Spero che tu riesca quanto meno a darci un po’ di voce. So quanto ti sta a cuore questa città ed i suoi bambini.
Grazie
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