È saltata, oggi a Genova, l’intitolazione a Fabrizio Quattrocchi del ponte della Valbisagno.
La decisione del Comune aveva sollevato, nei giorni scorsi, polemiche da parte dell’Anpi. L’associazione partigiani aveva parlato di una scelta “inopportuna”, sostenendo che quella passerella è da “sempre conosciuta come passarella Firpo”, ossia “il partigiano Attila”.
È stato il sindaco Marco Bucci a prendere la decisione di sospendere l’intitolazione, “su invito della famiglia Quattrocchi, che non avrebbe gradito alcuna cerimonia divisiva”.
L’Anpi ringrazia, ma alimenta ancora le polemiche
L’Anpi si è detta compiaciuta per la decisione, incurante di aver portato la polemica in città intorno alla figura di un uomo che è stato insignito della Medaglia d’oro al valor civile.
E, anzi, nel ringraziare il sindaco e la famiglia Quattrocchi, ha continuato a dire che quella intitolazione avrebbe creato “offesa a un’altra famiglia“.
L’Anpi, inoltre, ha sostenuto che la scelta era “di fatto strumentale e politica” e “ha dimostrato un’evidente insensibilità storica“.
In tarda serata ad intitolare simbolicamente il ponte sul Bisagno a Quattrocchi ci hanno pensano gli estremisti di destra di Azione Frontale: con un blitz hanno affisso un manifesto sulla targa ancora vuota con sopra scritto Ponte Fabrizio Quattrocchi. Con tanto di rivendicazione sulla loro pagina di Facebook Azione Frontale Liguria.
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