L’intervento rientra nel piano di manutenzione e restauro del complesso vanvitelliano e prevede la pulitura dei depositi superficiali e di strati di sporco più coerenti che ne alteravano ormai il colore, risultando grigio e ingiallito in alcune parti, a causa della presenza di più strati di sporco alterato e cera messi in passato.
I funzionari restauratori della Reggia, constatato lo stato di conservazione e dopo aver effettuato le consuete prove di pulitura, stanno procedendo con spolveratura a secco dei depositi di sporco incoerente, e una più mirata ad umido e con prodotti specifici volti ad eliminare solo gli strati filmogeni alterati, assottigliandoli in modo tale da rispettare la patina dei manufatti.
Eseguiti in marmo di Carrara da Pietro Solari, in collaborazione con Paolo Persico nel 1783, simboleggiano la forza della ragione e quella delle armi, che insieme agli altri apparati scultorei dello Scalone Reale, rientrano nel programma di esaltazione della Maestà Regia nella figura di Re Carlo.
L’intervento viene svolto per eliminare i fattori di degrado presenti e rientra in una programmazione di lavori che vedrà un’attività di cura e manutenzione, volta a limitare dove possibile interventi di restauro più invasivi.
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