Spacciava droga, arrestato dai “falchi”

Ieri mattina, la Polizia di Stato di Caserta, ha tratto in arresto per spaccio di sostanza stupefacente Michele Di Lauro, 42 anni. L’attività di polizia giudiziaria posta in essere dalla Squadra Mobile – Sez. Falchi e finalizzata alla prevenzione ed al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, ha tratto inizio  dalle informazioni apprese sul territorio circa il fatto che l’arrestato, si dedicasse…

Ieri mattina, la Polizia di Stato di Caserta, ha tratto in arresto per spaccio di sostanza stupefacente Michele Di Lauro, 42 anni.

L’attività di polizia giudiziaria posta in essere dalla Squadra Mobile – Sez. Falchi e finalizzata alla prevenzione ed al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, ha tratto inizio  dalle informazioni apprese sul territorio circa il fatto che l’arrestato, si dedicasse all’attività di spaccio, perpetrata in particolare sul territorio del Comune di Caserta e che lo stesso detenesse presso il proprio domicilio sostanza stupefacente.

A seguito di alcuni servizi di osservazione, gli operanti notavano il DI LAURO salire a bordo di un’autovettura, modello Fiat Panda di colore bianco e che lo stesso consegnava qualcosa al conducente del veicolo, il quale, percorse poche decine di metri, si fermava nei pressi di un Bar. Rilevata l’attività di spaccio, i poliziotti decidevano di intervenire e procedere al controllo dei soggetti attenzionati.

I fermati spontaneamente consegnavano un piccola quantità di sostanza solida di colore marrone.

Successivamente, i Poliziotti si recavano presso l’Abitazione del DI LAURO e dopo un’accurata perquisizione, ritrovavano occultati in vari punti dell’abitazione, 306,76 gr. di Hashish, un bilancino di precisione ed un coltello con lama annerita, usato verosimilmente per tagliare la sostanza stupefacente.

Attraverso le successive verifiche tecniche era possibile stabilire che si trattava di “Hashish”, per un peso lordo complessivo di gr. 306,76,.

Quindi, dopo gli accertamenti di rito, DI LAURO è stato dichiarato in arresto e, come disposto dal P.M. di turno competente, veniva associato presso il carcere di S. Maria C.V. in attesa dell’udienza di convalida.

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