Botte e voti: congresso di Forza Italia finisce a ceffoni. Altro che partito moderato
CASERTA – Altro che “partito moderato di centrodestra”: alla convention di Forza Italia all’Hotel dei Cavalieri è andata in scena una rissa degna di un film di Bud Spencer, ma senza fagioli. Protagonisti dell’epica zuffa politica: Giorgio Magliocca, ex sindaco di Pignataro Maggiore con la passione per i microfoni accesi, e Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo e cintura nera di indignazione.
Tutto comincia in modo civile, come da prassi nei congressi in cui la tensione si taglia col buffet. Ma ecco che Magliocca prende la parola e — tra una mozione e una recriminazione — accusa Guida di aver fatto il “passatore” di firme per un candidato rivale nel suo comune, dove si voterà a breve. Una stilettata che, più che politica, sembrava scritta dagli sceneggiatori di “Un posto al sole”.
Guida, seduto al tavolo di presidenza, pare abbia visto la Madonna… ma con la fascia tricolore: in un attimo scatta in piedi, salta il tavolo come un leone col cappotto blu e si avventa su Magliocca urlando “mi hai infamato!”. A quel punto il congresso si trasforma nel prequel di WrestleMania Caserta Edition.
Fulmineo l’intervento di Fulvio Martusciello — probabilmente addestrato in scenari di crisi tra i corridoi di Strasburgo — che insieme ad altri moderati presenti riesce ad arginare il parapiglia. Niente sedie volate né bicchieri rotti, ma il livello di imbarazzo ha fatto tremare le cravatte.
Conclusione? La calma è tornata, ma i nodi politici e personali restano lì, appesi al lampadario della sala convegni come decorazioni natalizie fuori stagione. Uno è ex presidente della Provincia, l’altro consigliere provinciale e coordinatore di Forza Italia. Entrambi, a giudicare dai fatti, più pronti al ring che al confronto programmatico.
In fondo, a Caserta si dice che per “fare politica” servano i numeri. Ma evidentemente anche qualche mossa di wrestling non guasta.
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