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ASL 13 di Maddaloni: Per i “Furbetti del Cartellino” , 25 Richieste di Rinvio a Giudizio

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Questa mattina, durante l’udienza preliminare, dinnanzi al Giudice Dello Stritto del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere , il Pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per 25 persone, con l’accusa di truffa ai Danni dello Stato , nell’ambito dell’indagine che ha interessato il distretto di ASL 13 di Maddaloni. Quindi rischiano di essere processate: Mario Gerardo Affinita, 62 anni di Santa Maria a Vico; Vincenza Bove, 59 anni di Maddaloni; Giuditta Buttini, 52 anni di Caserta; Angela Carangelo, 59 anni di Airola; Emilio Carfora, 62 anni di Santa Maria a Vico; Francesca Carfora, 51 anni di San Felice a Cancello; Nunzia Catalano, 63 anni di Maddaloni; Angela Cerreto, 60 anni di Maddaloni; Tommaso De Chiara, 59 anni di Maddaloni; Francesca Di Ventura, 64 anni di Cervino; Giovanni Battista Di Vito, 64 anni di Santa Maria a Vico; Carmen Farullo, 50 anni di Sant’Agata de’ Goti; Consiglia Ferriello, 67 anni di Arienzo; Alfonso Florio, 62 anni di Campomarino; Michele Izzo, 58 anni di Valle di Maddaloni; Domenico Liccardo, 64 anni di Maddaloni; Pasqualina Manna, 66 anni di Maddaloni; Antonio Nuzzo, 64 anni di Maddaloni; Michela Padova, 61 anni di Maddaloni; Vittorio Perrotta, 63 anni di San Felice a Cancello; Maria Renga, 58 anni di Maddaloni; Agostino Renzi, 60 anni di Valle di Maddaloni; Consiglia Saltalamacchia, 64 anni di Maddaloni; Antonietta Tagliafierro, 59 anni di Maddaloni; Orsola Vacchio, 50 anni di Valle di Maddaloni. 

In quanto il Giudice Dello Stritto, ha ritenuto sufficienti le prove a carico degli indagati, rigettando la richiesta di integrazione probatoria avanzata dalle difese, con l’escussione di un dirigente dell’Asl. 

Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è emerso attraverso attività tecniche e dinamiche, come gli indagati, durante svariati mesi, nonostante risultassero regolarmente in servizio,in realtà , erano assenti dal lavoro. In più, in molti casi, i dipendenti infedeli, timbravano  i cartellini marcatempo, in ingresso e in uscita, anche per i colleghi assenti. I reati che gli vengono imputati dalla Procura,  sono quelli di truffa aggravata in danno dell’ente locale, nonché la speciale ipotesi di reato introdotta dall’alt. 55- quinquies del d.lgs. 165/2001, che prevede la punizione del dipendente di una pubblica amministrazione che attesti falsamente la propria presenza in servizio mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente.

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