Caserta esente da strisce bianche aumentano solo quelle blu

CASERTA – I parcheggi restano una spina nel fianco del capoluogo. Stavolta, a presentare le proprie lamentele rivolgendosi innanzitutto all’ amministrazione comunale, è la categoria dei lavoratori negli esercizi commerciali della città. Sono proprio quest’ultimi tra i più danneggiati dall’attuale organizzazione della sosta. Ne sono praticamente ignorati e denunciano il costo che ogni mese sostengono…

CASERTA – I parcheggi restano una spina nel fianco del capoluogo. Stavolta, a presentare le proprie lamentele rivolgendosi innanzitutto all’ amministrazione comunale, è la categoria dei lavoratori negli esercizi commerciali della città.

Sono proprio quest’ultimi tra i più danneggiati dall’attuale organizzazione della sosta. Ne sono praticamente ignorati e denunciano il costo che ogni mese sostengono solo per poter lavorare. Dai 60 agli 80 euro al mese, il costo della sosta sostenuto da tantissimi lavoratori. Non si parla di cifre ridotte visto che, in un anno, per un lavoratore dipendente, incide dai 720 ai 1000 euro sui risparmi.

Uno stipendio, in pratica, che se ne va per poter lavorare. Ma quello che appare un non senso è realtà. “E’ un problema serio per noi che lavoriamo e siamo costretti a pagare anche la sosta perchè non ci sono strisce bianche – raccontano alcuni dipendenti come Vincenzo, che lavora al  Martucci di via Roma – non dico che non dobbiamo pagare ma almeno rendersi conto della situazione e prendere atto che c’è bisogno di una convenzione o di una attenzione verso di noi”.

Della stessa opinione anche Giovanni Di Nuzzo, titolare dell’Agenzia Viaggi ‘Il club del viaggiatore’ che al problema del costo del parcheggio per i dipendenti, ha anche quello del posto disabili, assegnatogli dal Comune, perennemente occupato. “L’amministrazione deve farsi carico del nostro disagio e prevedere, o strisce bianche anche nel centro dove mancano, oppure una tessera annuale per i parcheggi per venirci incontro – dichiara in merito al problema della sosta a pagamento – per non parlare dei problemi dei disabili, io con un posto assegnato fuori dall’attività commerciale devo aspettare in seconda fila che l’incivile di turno vada via per parcheggiare e aprire l’agenzia”. Proprio la convenzione pare essere la forma che lavoratori preferirebbero di più. Anche l’idea di potersi appoggiare in aree di sosta comunali piace. Il pensiero, ovviamente, va subito a piazza IV Novembre, chiuso dopo anni di incuria e scarso controllo che ne hanno fatto terreno per anonimi vandali oltre a ritrovo d’emergenza per i senza tetto.

Di scarso controllo ci parla anche Stepanska commessa della gioielleria ‘In…Oro’. “Io sono residente in via Napoli ed è vergognoso che su quella strada non trovo posto negli spazi per residenti (quasi tutti occupati da auto senza cartellino autorizzativo) e per lavorare dovrei pagare il parcheggio – ci racconta – ho chiamato 10 volte i vigili ma mai nessuno è intervenuto. Sarebbe ora di procedere alla realizzazione di più strisce bianche”.

Problemi anche per la Ztl e le autorizzazioni per i proprietari delle attività come ci racconta Giuseppe Serao, del bar Serao. “Siamo costretti, noi e i nostri dipendenti, a pagare i parcheggi a prezzo pieno, tutto il giorno per quasi tutti i giorni, con costi esorbitanti alla fine dell’anno. Non è soltanto questo il problema di noi esercenti della Ztl anche per via dell’organizzazione dei permessi – racconta – il Comune rilascia un permesso di circolare per ogni attività ma in caso di società i titolari sono costretti a condividerne uno rendendo difficile l’accesso alle nostre attività e rendendo necessario, spesso, una corsa al comando dei Vigili per dimostrare che stiamo raggiungendo l’attività per dare il cambio al socio autorizzato in uscita”.

Quello del parcheggio emerge come il problema più sentito da parte degli esercenti casertani ma è solo una parte del malcontento. Molto dipende, ovviamente, dalla collocazione dell’attività. Se il problema dell’assenza di strisce bianche e quello della Ztl, sono particolarmente sentiti nel centro storico del capoluogo, la situazione cambia con l’avvicinarsi alla periferia dove, maggiore attenzione, viene dedicata al problema della pulizia e della manutenzione.

Grande assente, qui come al centro, è l’amministrazione che deve far fronte a tutte le questioni, anche a quelle ordinarie, come si trattasse di emergenza visto lo stato dell’organico dei dipendenti e del bilancio comunale.

Nonostante tutti i problemi i commercianti ogni mattina, come sempre, aprono la propria attività e cercano di dimenticarli regalando anche un sorriso ai casertani e non solo.

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