CASERTA. Il comune di Caserta è oramai sciolto per disposizione governativa da qualche settimana, a seguito di ordinanza da parte, del governo centrale, non fa quasi più notizia oramai. Ma facciamo un’analisi dei fatti del passato per capire o cercare di capire cosa è successo e cosa ha portato a questa amara conclusione per la città.
Ma analizziamo, in modo obiettivo, il perchè di questa catastrofe ai più annunciata, la incapacità palese di chi governa e i ha governato, che ha lasciato la città in condizioni pietose attribuendo la colpa agli altri i predecessori, ma gli altri chi….senza un’assunzione vera e propria di responsabilità, con uno scaricabarile vergognoso. La città versa in pessime condizioni, sia per quel che concerne, le strade, sia a detta dei soliti noti o politici o politicanti degli altri, in dissesto finanziario, una città dal quale è meglio fuggire, i giovani vanno al nord se riescono all’estero fuori Italia è la cosa migliore il salario minimo discusso per la ennesima volta dal Governo della premier Meloni, è buono per i giornalisti i quali scrivono, fiumi d’inchiostro sul salario minimo mai attuato, l’Italia dietro in tutto anche alla Spagna, Polonia, Ucraina, paesi dai quali, una volta emigravano e venivano da noi in cerca di lavoro e fortuna oggi l’Italia ed il sud in particolar modo sono il fanalino di coda, il sud è una zavorra dal quale liberarsi.
Ma veniamo a casa nostra, Caserta il comune nostrano sciolto appunto per camorra, infiltrazioni camorristiche ogni città ha la classe politica che si merita….qualcuno ce li ha messi…..viene da dire, gli elettori, l’avvocato Carlo Marino è rimasto seduto tra i banchi dell’opposizione prima e della minoranza poi cambiando anche casacca inizialmente Forza Italia (la destra il centro destra) poi è passato in pianta stabile al Partito Democratico (PD) ma i risultati per la città sono andati via via peggiorando magari non per le sue tasche è stato eletto a sindaco, il primo cittadino riconfermato a sprombattuto un plebiscito per la riconferma insidiato al ballottaggio da un altro avvocato col marchio, poco nobile specie per il sud della Lega di Matteo Salvini, nemica giurata del sud sul quale si fa ancora ironia sui famosi o noti 49 milioni rubati dalla Lega, il cd Carroccio Verde del compianto e mai troppo amato Umberto Bossi.
Lo scioglimento dicevamo, oramai conclamato e che prosegue per le elezioni c’è da aspettare il 2027 con la proroga il rinvio per covid e i noti fatti pandemici, e post pandemici Caserta si ritrova con una commissione prefettizia, nominata dal nostro organo di governo la prefettura appunto di piazza Vanvitelli… ma al di là delle facili considerazioni, sulle infiltrazioni camorristiche (fenomeno già esistente e le diatribe o querelle sui parcheggi vari in mano ai Casalesi, via San Carlo in mano a un uomo un imprenditore di San Felice a Cancello condannato per omissioni contributive con una qualifica d’imprenditore quanto meno gonfiata o generosa) e processi che hanno portato a delle condanne ma di fatto la camorra ha continuato ad operare cambiando prestanomi, cambiando locali soprattutto ristoranti, i quali aprono e chiudono velocemente e presumibilmente fanno da riciclaggio di danaro sporco.
La incapacità amministrativa e dei nostri amministratori al di là o a fianco del fenomeno ‘camorra’ o mafia che dir si voglia è evidente, non è possibile fa specie lo stato pietoso del capoluogo casertano come detto sia nella casse comunali o amministrative sia, nelle strade groviera o colabrodo sia nel lavoro (ex Terra di Lavoro viene da dire) per chi può è consigliabile la fuga da Caserta…..Fuga per la vittoria noto film degli anni ’80 con Stallone la partita di calcio giocato in uno stadio immaginario Le Colombe di Parigi dove i calciatori dopo il match pianificano una fuga dai campi di concentramento nella seconda guerra mondiale.
Si spera in una ventata sia di novità che di volti nuovi per una città distrutta proprio, da coloro che dicevano di amarla Carlo Marino, G. Piero Zinzi in primis e compagnia cantante….insomma però una precisazione va fatta il cittadino medio non ha l’esigenza di un governo almeno a Caserta dove la sciatteria regna sovrana un presunta guida per alimentare il solito sistema di magnacci o magna magna….di tale ‘guida’ ipotetica, non se ne sente affatto la esigenza.
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