Chiedeva soldi per la riesumazione. Arrestato custode del cimitero di Cesa

Chiedeva soldi per la riesumazione. Arrestato custode del cimitero di Cesa

Cesa – I carabinieri della stazione di Cesa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord, nei confronti del custode del cimitero di Cesa, Raffaele Marrandino accusato di tentata concussione e concussione aggravata.

Il custode del cimitero, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal giudice, abusando della sua qualità di incaricato di pubblico servizio,chiedeva illecitamente denaro ai parenti dei defunti le cui salme dovevano essere riesumate per essere traslate nell’ossario.

Le indagini,  sono iniziate dalla denuncia del figlio di un defunto al quale il custode aveva chiesto espressamente la somma di 50 euro per “ripulire” le ossa del defunto dopo la riesumazione.

Una richiesta illecita visto che, cosi’ come da contratto comunale, quel servizio dovrebbe essere gratuito e incluso nella somma del tariffario comunale.

Nella denuncia, la vittima ha raccontato che il custode, in caso di mancato pagamento della quota illegale richiesta, avrebbe provveduto all’esumazione con “superficilita’”, facendo cosi’ leva sui sentimenti dei familiari del defunto.

 Le accuse rivolte all’indirizzo del custode erano riscontrate anche dagli elementi indiziari già precedentemente raccolti dai carabinieri in altro procedimento, all’epoca definito con decreto di archiviazione non avendo i denunzianti riportato precise circostanze nei confronti dell’indiziato o avendo, in un caso, la parte offesa ritrattato le accuse formulate attraverso le pagine di un social network.