Corvino: ‘Ho ‘tenuto conto’ di tutto

Il dimensionamento scolastico, dice l’assessore Maddalena Corvino una necessità nella città di Caserta, non per scarsa professionalità dei dirigenti me ne guarderei bene ma,  purtroppo c’è un calo demografico con cui bisogna fare i conti. Ora, tramite Caserta Kest’è,  tenterò di rispondere agli attacchi che mi sono stati fatti sin dall’inizio. Inizio con  la consigliera…

Il dimensionamento scolastico, dice l’assessore Maddalena Corvino una necessità nella città di Caserta, non per scarsa professionalità dei dirigenti me ne guarderei bene ma,  purtroppo c’è un calo demografico con cui bisogna fare i conti.

Ora, tramite Caserta Kest’è,  tenterò di rispondere agli attacchi che mi sono stati fatti sin dall’inizio. Inizio con  la consigliera Emiliana Credentino  che sostiene a furor di popolo di non essere stata informata sulla proposta di dimensionamento che stavamo attuando.

Le vorrei ricordare che, prima di elaborare la proposta, ho ascoltato tutti i consiglieri comunali sia di opposizione che di maggioranza, naturalmente ho ascoltato e mi sono confrontata anche con suo capogruppo Nicola Garofalo, se poi nel gruppo Caserta del Cuore, di cui fa parte la Credentino ci sono dei problemi, o non ci sono dei buoni rapporti all’interno del suo gruppo, non è un problema della sottoscritta.

Resto basita da quello che lei afferma. Peraltro la Credentino, se avessi avuto davvero interesse all’argomento  dimensionamento sarebbe certamente venuta nella mia stanza a Palazzo castropignano, e ne avremmo discusso senza alcun problema.

Io capisco e tollero che lei stia fomentando tutta questa confusione perché è un’amministratore comunale,  e sta facendo la sua politica. Nulla quaestio.

Per quanto riguarda i dirigenti scolastici anche se sono stati ricevuti, gli assenti al tavolo di concertazione, mi hanno mandato una loro proposta su tutti gli istituti della città di Caserta, cosa che mi ha lasciato davvero sconcertata. Mi sono vista fare un lavoro sulla città di Caserta, che poi in effetti non ci spettava. Sono arrivate proposte di vario genere e soprattutto una diversa dall’altra per chi ogni scuola aveva le sue problematiche Io le ho valutate tutte.

Mi hanno anche scritto diversamente da quanto si evince dalla delibera al 152 che io non avrei affatto tenuto conto di queste proposte.

Voglio precisare che la dicitura ”tenuto conto” all’interno della delibera significa che ho considerato e valutato le proposte per poi alla fine produrre il documento i sindacati e posso dimostrarlo che la loro proposta fattami anche su un semplice fogliettino, non mi hanno bocciato Il dimensionamento per un fatto tecnico, bensì con dei punti che ad essere sincera sono molto ma molto distorti

È logico che i sindacati difendono i loro iscritti, ma io sono un’assessore  e devo fare gli interessi della città.

Nel loro verbale c’è scritto non è possibile prevedere un piano di dimensionamento Istituti Comprensivi che abbiano al massimo tre plessi ed altri che ne abbiano 13 o 15.

Caserta è costituita da tante frazioni che devono essere rivalutate, lì c’è la storia della nostra città. Quindi come si è fatto per il lato di Caserta che va da Ercole in arrivo a Castel Morrone la scuola è gestita da un solo preside ed è eccezionale,  perché non lo si può fare anche per i colli tifatini ?Perché gli istituti che vanno da Centurano a Casola non posso essere gestite da un unico preside che riesca a rivalutare questo territorio che ridia l’importanza che merita ? Per quale motivo la scuola media di Casola deve appartenere ad un circolo e, la scuola materna ed elementare ad un altro ; la scuola media di Casolla ad un altro circolo ancora e la scuola materna ed elementare sempre di Casolla ad un altro circolo Per quale motivo ci deve essere questa confusione?  Perché questi plessi, non possono essere accorpati in modo da progettare insieme ed offrire un offerta formativa migliore al territorio?

Nel quarto punto del verbale dei sindacati, si sottolinea che io dovrei tener conto di una brava preside che ha aumentato gli iscritti ed una preside non brava che ha diminuito i suoi alunni …Innanzitutto vorrei dire loro che non sono io l’organo preposto. né a pulire e né a premiare i dirigenti scolastici ma sono quella che prova ad offrire un servizio migliore alla città come ho cercato di fare

Inoltre è chiaro che con questa confusione di circoli, di plessi, sono state anche delle scuole che hanno pagato il prezzo e una di queste è stato proprio l’Istituto Comprensivo Giannone che i sindacati mi chiedono di accorpare ad Ercole.

Un vero e proprio stillicidio secondo il mio parere, visto che i bambini di Ercole sono orientati ad andare a proseguire il loro percorso scolastico nella scuola media collecini a quantomeno si rivolgono alla limitrofa Casagiove.

Per quanto riguarda poi il V circolo che secondo i sindacati la sottoscritta avrebbe smantellato…voglio capire anche la questione dell’insegnante delle famiglie, ma  io non ho smantellato proprio nulla.  Ho estrapolato dal quinto circolo Parco degli Aranci per accopparlo naturalmente alla scuola media parco Aranci al Quinto circolo sono stati accorpati tutti i colli tifatini e San Clemente.

Mi rivolgo poi alle insegnanti,  la scuola è la più alta democrazia che esiste ci sono regole democratiche che solo nella scuola esistono per cui un insegnante che si trova nella sua classe e anche con un dimensionamento non perderà mai la sua classe, a  meno che non lo voglia.

È chiaro che ci saranno sicuramente delle difficoltà di inizio, perché si va a rivoluzionare un po’ la città, però non posso sentire dire dall’insegnante che perdano la classe saranno perdenti posto o saranno trasferite sulle montagne !

Questo non è assolutamente vero A meno che le insegnanti preferiscono un preside piuttosto che un altro, ma questo è un fatto personale che non ha niente a che vedere con il dimensionamento Mi rivolgo Inoltre al consigliere comunale di opposizione Enzo Bove il quale ha dichiarato in questo dimensionamento è politico e intende favorire qualcuno egli stesso mi deve spiegare chi sarebbe questo qualcuno. Gli unici che ho potuto favorire sono le famiglie, le frazioni,  i quartieri di Caserta dando la possibilità di avere un unico Istituto.

Forse sono loro che stanno facendo del favoritismo per me sarebbe stato semplicissimo mettere un tappabuchi a tutti gli istituti come è stato fatto fino a oggi ma, in quanto assessore eletto dalla cittadinanza mi sono presa le mie responsabilità per il bene della cittadinanza.

Capisco le forze politiche che stanno cavalcando l’onda, capisco i presidi che stanno gettando fango sulla questione, ma quelle che davvero non comprendo sono le famiglie che da questo dimensionamento posso solo trarne beneficio; e le insegnanti che purtroppo mi dispiace dirlo sono così ostinate nei miei confronti e hanno paura di perdere il posto voglio.

In conclusione vorrei rassicurare tutti i genitori che loro bambini resteranno nelle loro classi e con loro insegnanti, cambieranno solo le presidenze che non sarò io a stabilire, ma l’ufficio scolastico regionale diretto dalla dottoressa Franzese che ha tutta la mia stima e, sicuramente saprà come dare giustizia e merito a tutti

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