Esplosione missile in Russia, si teme una nuova Chernobyl

“E’ uno dei peggiori incidenti nucleari avvenuti in Russia da Chernobyl, forse” : così scrive il New York Times sull’esplosione di Severodvinsk registrata nel corso di un test nucleare su una chiatta ancorata nelle acque davanti nel poligono del ministero della difesa russo di Nyonoska nel Mar Bianco quattro giorni fa, giovedì 8 agosto 2019. Nonostante…

“E’ uno dei peggiori incidenti nucleari avvenuti in Russia da Chernobyl, forse” : così scrive il New York Times sull’esplosione di Severodvinsk registrata nel corso di un test nucleare su una chiatta ancorata nelle acque davanti nel poligono del ministero della difesa russo di Nyonoska nel Mar Bianco quattro giorni fa, giovedì 8 agosto 2019. Nonostante l’Istituto per la ricerca nucleare di Mosca abbia sottolineato che i livelli di radioattività siano incomparabili rispetto a quelli provenienti da gravi incidenti con reattori, è allerta sulla situazione delle radiazioni. I residenti delle città della Russia settentrionale vicine alla base militare stanno facendo scorte di iodio, spaventati dall’allarme per le radiazioni lanciato il 9 agosto da Greenpeace. Si teme che la radioattività sia stata trasportata lontanano dal posto dell’esplosione e che sia stata dispersa fino ad alta quota.

Esplosione rilevata fino in Norvegia

La stazione di rilevamento infrasound si trova a Baradfuss (Tromso), in Norvegia, quindi a circa 1.030 chilometri in linea d’aria dal luogo dell’esplosione, quelle sismiche più vicine si rovano a Lahti in Filandia, Krasjok in Norvegia e alle isole Svalbard in Norvegia. Questo significa che l’esplosione è stata potente. Dato che ha rilasciato radioattività – a Severodivisnk le stazioni di rilevamento hanno mostrato per alcune decine di minuti valori fino a 20 volte il fondo normale – questa si è presumibilmente dispersa fino ad alta quota, per poi essere stata trasportata anche molto lontano. Sapere quali radionuclidi sono stati rilasciati e in quale quantità sarebbe utile, ma trattandosi di informazioni top secret perché permetterebbero di capire meglio la tecnologia del missile Burevestnik, è assai improbabile che vengano rese note.

Il Trattato Intermediate-Range Nuclear Forces

L’agenzia atomica russa ha ammesso in maniera piuttosto criptica che in seguito a un incidente nucleare cinque scienziati sono morti, ma l’annuncio è arrivato dopo due giorni di smentite e non è stato seguito da nessuna informazione sulle cause e la portata dell’incidente. L’esplosione, peraltro, è avvenuta meno di una settimana dopo lo smantellamento di un altro pezzo del sistema ditrattati nazionali fra Stati Uniti e Russia per il controllo degli arsenali nucleari. Il Trattato Intermediate-Range Nuclear Forces firmato da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov: era l’unico che vincolava Washington e Mosca a garantire un equilibrio.

Le vittime dell’incidente

Le vittime sono esperti dell’agenzia nucleare russa Rosatom che in una nota ufficiale ha anche ammesso che l’incidente è avvenuto “durante i lavori d’ingegneria e manutenzione tecnica delle fonti isotopiche nel motore a propellente liquido”. E’ una ammissione importante, perché esiste un solo missile con doppio sistema di propulsione propellente liquido/nucleare, il missile da crociera Burevestnik. E’ di fatto la conferma che l’incidente ha riguardato quel sistema d’arma.

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