Guerriero rilancia e provoca: ‘Un Casinò alla Vaccheria’

Caserta – Secondo confronto tra i candidati sindaco già in campagna elettorale: il civico di centrodestra Dott.Comm. Pio Del Gaudio, la candidata di Speranza per Caserta, Prof. Rosi Di Costanzo e il candidato di Caserta Kest’è  Dott.Ciro Guerriero. Tema dell’appuntamento è stato quello del turismo, particolarmente importante per la città capoluogo che nutre, da almeno…

Caserta – Secondo confronto tra i candidati sindaco già in campagna elettorale: il civico di centrodestra Dott.Comm. Pio Del Gaudio, la candidata di Speranza per Caserta, Prof. Rosi Di Costanzo e il candidato di Caserta Kest’è  Dott.Ciro Guerriero.

Tema dell’appuntamento è stato quello del turismo, particolarmente importante per la città capoluogo che nutre, da almeno 35 anni, l’ambizione di essere una vera e propria ‘città turistica’. Significativi gli interventi dell’ex sindaco Pio Del Gaudio che, tra le altre cose, ha raccontato gli episodi dell’illuminazione di piazza Carlo III e del corno dell’artista Lello Esposito.

Il corno mi venne proposto dall’intellighenzia casertana (riferimento all’equipe di ‘esperti’ che si sarebbe poi stretta attorno al direttore della Reggia Mauro Felicori, ndr) e doveva essere messo all’interno della Reggia ma la soprintendente di allora (Paola Raffaella David, ndr) non rispose” ha detto rievocando le difficoltà nell’interloquire con i vertici del Monumento. Contraria alle modalità di gestione dell’operazione, Rosi Di Costanzo “Io non spenderei i soldi su richiesta di qualcuno, c’è bisogno di programmazione e di mettere in rete i nostri beni, pubblici e privati, avendo bene in mente che i pilastri di una città turistica sono soprattutto i servizi, che a Caserta, grazie alla politica scellerata di questi anni, sono totalmente da ricostruire. Senza vivibilità e accessibilità non può esserci una città turistica”.

Una critica alle commistioni tra pubblico e privato nel turismo e sulla ‘bruttezza’ della cartolina d’ingresso a piazza Carlo di Borbone, è arrivata da Ciro Guerriero, che ha rilanciato la provocatoria proposta di espropriare il Casino della Vaccheria, in rovina, per farci un casinò. “Voglio fare un bando internazionale per attirare investitori dall’estero e creare, se il Governo ci darà le autorizzazioni, la Las Vegas del Sud Italia. C’è bisogno di smuovere l’economia anche con il turismo”.

Accordo tra i tre contendenti sulla necessità di procedere ad una reale digitalizzazione del turismo cittadino e di avere una amministrazione attenta alle procedure e trasparente nella fase di gestione dei fondi europei per cultura, eventi e turismo.

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