Alle ore 7:35 di oggi lunedi 21 aprile, il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.
L’annuncio ufficiale è stato dato dal cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita:
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino” .
Il Pontefice era stato recentemente ricoverato al Policlinico Gemelli per una bronchite e successivamente per una polmonite bilaterale. Dopo un periodo di convalescenza, era tornato a Casa Santa Marta. Ieri, domenica di Pasqua, aveva impartito la benedizione Urbi et Orbi dalla Loggia della Basilica di San Pietro e salutato i fedeli in piazza
Dall’Argentina al soglio pontificio
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, Jorge Mario Bergoglio era figlio di emigranti piemontesi. Dopo il diploma come tecnico chimico, entrò nel seminario diocesano e successivamente nella Compagnia di Gesù. Ordinato sacerdote nel 1969, fu nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires nel 1992 e arcivescovo nel 1998. Nel 2001, Giovanni Paolo II lo creò cardinale
Il 13 marzo 2013, dopo la rinuncia di Benedetto XVI, fu eletto 266º Papa della Chiesa cattolica, primo gesuita e primo pontefice proveniente dal continente americano. Scelse il nome Francesco in onore di San Francesco d’Assisi, simbolo di povertà e pace.
Un pontificato di riforme e apertura
Il pontificato di Papa Francesco è stato caratterizzato da un forte impegno per la riforma della Curia romana, la trasparenza economica e la lotta agli abusi sessuali nella Chiesa. Ha promosso il dialogo interreligioso, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente, come evidenziato nell’enciclica “Laudato si’”.
Tra i gesti simbolici, si ricorda l’accoglienza di 12 rifugiati siriani al ritorno da Lesbo nel 2016 e l’indizione del Giubileo straordinario della misericordia nel 2015. Nel 2023, ha promulgato nuove procedure per prevenire e contrastare gli abusi sessuali all’interno della Chiesa.
Il ricordo della visita a Caserta
Il 28 luglio 2014, Papa Francesco fece ritorno a Caserta per una visita privata al pastore evangelico Giovanni Traettino, suo amico di lunga data conosciuto durante gli anni a Buenos Aires. L’incontro si tenne presso la Chiesa Pentecostale della Riconciliazione, situata in via Feudo di San Martino.
L’arrivo del Pontefice fu caratterizzato da semplicità e spontaneità: scese da una Ford Focus, suscitando sorpresa tra i passanti che, usciti dal vicino supermercato, si trovarono improvvisamente di fronte al Papa. Molti si avvicinarono per ricevere una benedizione, creando un momento di commozione e vicinanza.
Durante l’incontro, Papa Francesco sottolineò l’importanza di “camminare alla presenza di Gesù”, evidenziando che un cristiano deve essere in movimento per non corrompersi. In un gesto di profonda umiltà, chiese perdono per le persecuzioni subite dai pentecostali, riconoscendo che anche dei cattolici avevano contribuito a tali discriminazioni.
Questo evento rappresentò un significativo passo nel dialogo ecumenico, testimoniando l’impegno di Papa Francesco nel promuovere l’unità tra le diverse confessioni cristiane.
L’eredità spirituale
Papa Francesco lascia un’eredità di umiltà, dialogo e attenzione agli ultimi. Il suo motto episcopale, “Miserando atque eligendo”, rifletteva la sua visione di una Chiesa misericordiosa e accogliente. La sua scomparsa avviene durante l’anno del Giubileo della speranza, da lui inaugurato il 25 dicembre 2025.
Prossimi passi
Con la morte di Papa Francesco, si apre la sede vacante e si avvia il processo per l’elezione del nuovo Pontefice. Nei prossimi giorni, i cardinali si riuniranno in Conclave per scegliere il successore, in un momento particolarmente significativo per la Chiesa cattolica.
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