di gianclaudio de zottis
Dopo essersi leccate le ferite per la sconfitta interna della sorsa domenica contro l’Avellino, la Casertana è pronta alla gara di oggi pomeriggio (fischio di inizio alle ore 14) del Franco Fanuzzi di Brindisi. Gara complicata, contro una squadra che, dell’ardore agonistico, fa la sua arma migliore.
Fare punti, è l’obbligo del momento che vede la Casertana veleggiare nei bassifondi della classifica, così come gli avversari, sotto di un solo punto rispetto alla squadra casertana.
Situazione non certo felice, ma che non preoccupa l’allenatore, Vincenzo Cangelosi che non vuol sentir parlare di scontro diretto: “Dopo otto giornate – ha esordito nel consueto incontro con la stampa del prepartita – non faccio considerazioni, non lo considero uno scontro diretto che secondo me cominciano a dieci giornate dalla fine, adesso è prematuro. Certamente si tratta di una partita importante dove ci sono tre punti in palio, che possiamo andare a prendere.
La squadra sa che è un comento difficile: abbiamo questo ultimo ciclo di tre partite in una settima e cercheremo di fare più punti possibili. Voglio far bene perché voglio portare avanti una mia linea di lavoro settimanale grazie alla quale la squadra potrà avere più certezze e arrivare dove riesce ad esprimersi al meglio: lavorare settimanalmente – ha aggiunto – consente di distribuire al meglio i carichi di lavoro e migliorare la condizione ei giocatori possono assorbire la fatica della partita precedente. Spero già ora si possa intravvedere quello che questa squadra può fare”.
Ma per la trasferta pugliese si conteranno degli assenti importanti, vedi Celiento e Damian infortunati. Altro fattore sostanziale di quest’oggi sarà il terreno di gioco del Fanuzzi che, dopo le piogge di queste ore, si presenterà ricco di incognite: “Da quello che ho visto contro la Juvestabia non è proprio l’ideale – ha sottolineato il tecnico – ma ciò vale per noi quanto per loro. Con la pioggia sarà sicuramente pesante, bisognerà vedere appena cominceremo a giocare quale sarà la risposta del terreno e, da lì, valuteremo come interpretare la gara”.
E sul momento della squadra e di Montalto che appare avulso dal gioco ha aggiunto: “Nel complesso giochiamo tanto ma finalizziamo poco. Adriano (Montalto ndr) ha caratteristiche particolari che vanno esaltate. In questa settimana si è allenato bene, e sto cercando di fargli capire cosa voglio da lui. Sicuramente non potrà mai diventare un giocatore di movimento però può essere un aiuto importante per questa squadra. Una delle cause è che arriviamo poco sulle fasce, lui ha bisogno di arrivare a concludere con l’apporto degli esterni. Il problema non è lui ma è nel complesso in generale, dobbiamo crescere ancora in tante cose. In questo momento abbiamo delle lacune che solo il tempo potrà colare”.
Poi una lieve disamina sull’avversario: “Squadra molto agonistica, che ne fa di ciò la sua caratteristica principe. Sono aggressivi, cercano di comandare il gioco, dobbiamo frenarli e ripartire”.
Ad arbitrare la gara sarà Filippo Giaccaglia di Iesi. Primo assistente: Giuseppe Luca Lisi di Firenze. Secondo assistente: Mario Chichi di Palermo. Quarto ufficiale: Domenico Petraglione di Termoli.
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