Caserta – Il decreto Presidenziale di sospensione delle attività didattiche con decorrenza immediata, è un atto dovuto ed è stato adottato meramente in via cautelativa proprio in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico e nelle more della definizione delle procedure avviate dall’Ente per dotare nuovamente gli edifici scolastici di propria competenza, dopo oltre 10 anni, delle certificazioni di prevenzione incendio e di regolare messa a terra” . Ad affermarlo Silvio Lavornia, presidente f.f. della Provincia, che chiarisce i termini e le motivazioni della sua decisione.
“Andranno regolarmente avanti, come già programmato nei giorni scorsi e nonostante la grave crisi ed asfissia finanziaria che vive la Provincia, le procedure tecnico-amministrative utili e necessarie alla regolare ripresa delle attività didattiche nei singoli istituti, come confermato ed illustrato analiticamente anche dal dirigente del settore Edilizia Ing. Paolo Madonna nella riunione tecnica dell’altro ieri e poi ancora di ieri con i dirigenti scolastici e la direttrice Franzese – si legge nella nota -.
Dell’assunzione di tale provvedimento, si ripete esclusivamente cautelativo, è stata data regolare comunicazione ai diversi livelli istituzionali interessati e coinvolti nella problematica, nel corso del tavolo istituzionale tenutosi lo scorso martedì 1 agosto presso la Prefettura di Caserta, alla presenza di Sua Eccellenza Il Prefetto, del Direttore Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, Vincenzo Romano, del funzionario della Regione Campania per l’edilizia scolastica, Nicola Di Benedetto, e degli altri funzionari e tecnici dei vari livelli istituzionali presenti .
Non si comprende il clamore scaturito da un decreto ampiamente preannunciato nelle opportune sedi, anche nei mesi scorsi, ed illustrato ai diretti interessati e alle istituzioni coinvolte, men che meno si comprende il tono ed il senso di talune dichiarazioni rese alla stampa dal Provveditore Romano che probabilmente era talmente distratto nella riunione di martedì in Prefettura da non aver compreso bene la posizione della Provincia e da non aver neppure informato di tanto i presidi nelle ore immediatamente successive”, continua il presidente dell’Amministrazione Provinciale che poi risponde anche agli avversari del Pd -:
“ C’è chi come il sindaco Marino, evidentemente già in campagna elettorale, ha perso un’altra buona occasione per tacere, atteso che, al netto delle offese personali che connotano il personaggio e denotano una scarsissima sensibilità istituzionale che è mancata in tante altre occasioni in cui ha cercato senza successo di intestarsi altrui risultati, ha dimostrato per l’ennesima volta di non essere per nulla informato arrivando ad invocare tavoli istituzionali che già sono attivi da settimane e lavorano alla soluzione de problema mentre lui è impegnato a fare politica e demagogia sulla pelle dei cittadini casertani .
Del resto, se io sono inadeguato come lui afferma, perché Marino non si assume in prima persona la responsabilità di firmare l’apertura delle scuole superiori di Caserta che sono prive di qualsivoglia certificazione?
E qualche altro aggiunge rafforzando Lavornia: Ma le scuole di competenza comunale sono a norma? Cominciasse a risolvere i problemi di competenza sua, in provincia deve ancora arrivarci….
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