Dopo aver esaminato le informazioni disponibili e confrontato i vari aspetti della vicenda, emerge come questa nuova accusa aggiunga ulteriore complessità alla già controversa carriera giudiziaria di Andrea De Lucia. L’interesse della giustizia per il mancato versamento delle ritenute previdenziali, insieme agli altri precedenti giudiziari, evidenzia un quadro in cui il rispetto delle normative fiscali e contributive assume un ruolo centrale. La decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alle responsabilità degli imprenditori nel settore commerciale.
Di fatto, l’imprenditore di San Felice a Cancello è accusato di non aver versato oltre 11.000 euro di ritenute previdenziali e assistenziali relative alla retribuzione dei propri dipendenti per l’anno 2018. Il De Lucia, difeso dall’avvocato Giuseppe Sparaco, è stato rinviato a giudizio e dovrà affrontare il processo dinanzi al giudice monocratico Vona del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. De Lucia fu anche coinvolto nella tangentopoli legata al comune di San Felice a Cancello, processo dal quale venne assolto, oltre che per un’altra aggressione, datata settembre 2018, in quel caso nei confronti di due vigili urbani del comune capoluogo.
Recentemente condannato a due anni e 9 mesi di reclusione, a causa di un aggressione a un avvocato nel centro di Caserta per motivi di parcheggio auto, dovrà affrontare un altro processo, presumibilmente meno grave, l’imprenditore di San Felice a Cancello Andrea De Lucia, attivo a Caserta città nella gestione di bar e locali, investendo molto nel centro del capoluogo, soprattutto nella zona di via San Carlo.
Questa volta, l’imprenditore di San Felice a Cancello è accusato di non aver versato oltre 11.000 euro di ritenute previdenziali e assistenziali relative alla retribuzione dei propri dipendenti per l’anno 2018.
De Lucia, difeso dall’avvocato Giuseppe Sparaco, è stato rinviato a giudizio e dovrà affrontare il processo dinanzi al giudice monocratico Vona del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
De Lucia fu anche coinvolto nella tangentopoli legata al comune di San Felice a Cancello, processo dal quale venne assolto, oltre che per un’altra aggressione, datata settembre 2018, in quel caso nei confronti di due vigili urbani del comune capoluogo.
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