Mondragone: ucciso a colpi di pistola dopo 12 anni di carcere

Almeno due colpi di pistola, sparati da distanza ravvicinata. È stato ucciso così, colpito al petto e all’addome, Ferdinando Longobardi, 29 anni, pregiudicato che da poco aveva finito di scontare 12 anni di carcere. L’agguato è avvenuto intorno alle 21.30 di ieri, 4 settembre, nel rione San Nicola, nel centro di Mondragone. Tra le piste…

Almeno due colpi di pistola, sparati da distanza ravvicinata. È stato ucciso così, colpito al petto e all’addome, Ferdinando Longobardi, 29 anni, pregiudicato che da poco aveva finito di scontare 12 anni di carcere. L’agguato è avvenuto intorno alle 21.30 di ieri, 4 settembre, nel rione San Nicola, nel centro di Mondragone. Tra le piste ritenute maggiormente verosimili, quella della guerra per il controllo della droga. Il giovane era il nipote di un pregiudicato coinvolto in una operazione contro un clan vicino al boss Augusto La Torre. Vicino al corpo sarebbe stato trovato un coltello: non è escluso che il ragazzo si fosse accorto di essere finito nel mirino e avesse preso l’arma nel tentativo di difendersi. Giunti sul posto i sanitari del 118, dopo la segnalazione della sparatoria, non hanno potuto fare più niente, il ragazzo era già morto, probabilmente ucciso sul colpo. Intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Mondragone, hanno iniziato le indagini. Si parte dalla figura della vittima, dai suoi precedenti penali per droga e dalle sue parentele, per vagliare le possibilità che potrebbero aver portato alla sentenza di morte.

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