Seppur la Costituzione Italiana sancisce, nell’articolo numero 1, che la nostra è una Repubblica democratica fondata sul lavoro attualmente trovare un’occupazione sta diventando un’impresa più unica che rara…
Un 43 enne di Caserta, da un anno aveva perso il lavoro e nelle ultime settimane era diventato difficile sfamare i suoi due figli, ha deciso la cosa che gli sembrava giusta: andare a rubare in un supermercato.
Ha scelto come luogo del “colpo” il centro commerciale Panorama di Cassino, ma proprio la sua inesperienza lo ha tradito.
L’uomo è stato scoperto dall’istituto di vigilanza che lo ha bloccato ed ha allertato i carabinieri.
Il fermo è stato anche convalidato e tra 24 ore sarà processato per direttissima. Una storia che fa male e che apre uno squarcio in un’Italia sempre più povera, dove le divisioni sociali e l’assenza di sostegno per le famiglie in difficoltà stanno portando tanti genitori sull’orlo della disperazione, incapaci di vivere il presente ed anche solo di immaginare il futuro.
Per la Cassazione non è punibile chi, spinto dal bisogno, ruba al supermercato piccole quantità di cibo per “far fronte” alla “imprescindibile esigenza di alimentarsi”.
In attesa dell’ardua sentenza, invito i lettori a guardare il video montato in maniera semplice ma efficace che da alcune ore sta diventando virale sul web perché mostra il confronto tra gli italiani costretti a rovistare tra i rifiuti o a chiedere aiuto per sopravvivere e i migranti che pretendono assistenza, wi-fi per navigare, si lamentano del cibo, protestano. Come se tutto gli fosse concesso.
Un collage di servizi televisivi andati in onda negli ultimi mesi, da Quinta Colonna di Mediaset a La Sette, con cui si mostra il vero volto del Paese che arranca e che mostra tutta la sua insofferenza verso il sistema di accoglienza degli immigrati messo su dal centrosinistra al governo e che anche il Pd, nonostante l’insofferenza dei propri amministratori locali, cerca di difendere fino in fondo
https://vimeo.com/256081035
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