Personale senza guanti e mascherine: parte la denuncia

AVERSA – Scoppia la polemica sulla mancanza dei dispositivi di protezione per il personale sanitario, in particolare guanti e mascherine, di cui i medici, sia quelli ospedalieri sia nelle guardie mediche, per arrivare anche ai medici di famiglia ed ai pediatri nei loro ambulatori, sono attualmente sprovvisti. Guanti e mascherine sono necessari – prosegue Francesco Specchio…

AVERSA – Scoppia la polemica sulla mancanza dei dispositivi di protezione per il personale sanitario, in particolare guanti e mascherine, di cui i medici, sia quelli ospedalieri sia nelle guardie mediche, per arrivare anche ai medici di famiglia ed ai pediatri nei loro ambulatori, sono attualmente sprovvisti.

Guanti e mascherine sono necessari – prosegue Francesco Specchio coordinatore regionale SGB – soprattutto nei reparti di pronto soccorso degli ospedali, “per prevenire l’ovvio pericolo di diffusione del contagio in ambienti sovraffollati”.

Il Sindacato Generale di Base, in sede di assistenza e tutela sindacale dei propri iscritti e dipendenti delle ditte di pulizia in appalto dell’intera Asl Caserta, hanno prima diffidato le due ditte private, avendo ripetutamente richiesto, anche per le vie formali, l’integrazione o la sostituzione degli obbligatori D.P.I. in ambienti sanitari e ospedalieri ( tute e copricapi assenti, calzature scadute, guanti fuori-norma, ecc. ), nonchè la verifica costante, in qualità, quantità e densità, dei disinfettanti e detersivi utilizzati, con richiesta URGENTISSIMA E REITERATA di dotazione dei regolamentari D.P.I. (dispositivi di protezione individuali), integrati da quelli di cui la ASL Caserta ha ritenuto di dover dotare il proprio personale diretto medico, infermieristico, O.S.S. .

Ha quindi richiesto al Direttore sanitario ed a tutti i Dirigenti dei servizi ospedalieri e di distretto, sulla base del decreto legge 23 Febbraio 2020 n°6 e l’ordinanza n°1 del 24 Febbraio 2020 della Giunta della Regione Campania, che quella pubblica amministrazione sanitaria, in un momento cosi delicato, attui un impegno strutturale di controllo e di verifica a monte ed in capo alla sopra scritta R.T.I. “CM Service” e “GSI”, perchè finalmente dotino il loro personale dei DPI obbligatori per legge.

Tutto ciò anche in applicazione del decreto legge 23 Febbraio 2020 n°6 e dell’ordinanza n°1 del 24 Febbraio 2020 della Giunta della Regione Campania.

Questi lavoratori delle pulizie in ambienti sanitari, essendo collocati in prima linea, sono proprio quelli più esposti ad un eventuale contagio, che si diffonderebbe agevolmente al resto del personale ed agli assistiti, con i quali il contatto è diretto e quotidiano.
In tali condizioni il loro prezioso lavoro è posto in difficoltà, non avendo la possibilità di attuarlo in piena sicurezza e tranquillità.

Ora si arriva all’assurdo che le Aziende li minaccino di provvedimento disciplinare, in costanza di conclamete omissioni delle norme di sicurezza.

SGB sta avviando ulteriori e più dure azioni legali ed inasprirà il già proclamato.

Intervengono anche i medici di famiglia attraverso la loro Federazione (Fimmg) che in una nota diffusa dall’agenzia stampa Adnkronos Salute denuncia”  che nelle zone dei focolai i colleghi della guardia medica sono senza mascherine e guanti”; per questo la Fimmg “sta valutando l’invio di una diffida ai direttori generali delle aziende sanitarie che, in troppi casi, non hanno fornito i necessari dispositivi di protezione individuale ai medici di continuità assistenziale, i quali con grande professionalità hanno continuato a visitare i pazienti che arrivano nelle sedi senza un filtro telefonico preventivo ed in assenza dei dispositivi previsti dalle legge per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Per fronteggiare l’emergenza arriva la proposta di Confindustria Dispositivi Medici, che suggerisce la via di un accordo “di responsabilità” tra le imprese, “per concentrare al massimo la capacità produttiva, tenere i prezzi ai livelli di mercato pre-crisi, e garantire la fornitura di dispositivi medici a ospedali, Nas e Protezione civile”, come spiega in apertura del convegno di oggi a Roma sul tema “Coronavirus: dubbi, certezze e fake news“.

CasertaKestè sottolinea che “davanti a questa situazione di chiara emergenza sanitaria le aziende sono chiamate ad un ruolo di grandissima responsabilità”.

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