CASERTA – ‘Una volta, nonostante tutte le difficoltà, le politiche sociali funzionavano. Non erano perfette, certo. Ma avevano un cuore, una direzione, una dignità. Si ricordavano degli ultimi, non solo nei comunicati stampa pre-elettorali. C’erano pagamenti regolari alle cooperative, rispetto per gli operatori, e riconoscimento per chi metteva a disposizione competenze, tempo e professionalità per dare dignità a chi non ne aveva più‘.dichiara Ciro Guerriero candidato alle prossime elezioni comunali.-‘Oggi, invece, le politiche sociali sembrano un teatro vuoto, con le luci ancora accese e il sipario strappato. Lo chiamano “distretto”, “ambito”, “azienda speciale consortile” – ma spesso sembra solo una scatola vuota, un acronimo dietro cui si nasconde l’assenza di una visione. I servizi arrancano. I fondi si perdono in percorsi opachi. Gli operatori sociali, quelli veri, quelli sul campo, vengono lasciati senza risposte e senza retribuzioni, costretti ad andare avanti per amore e non per contratto. E intanto, si moltiplicano le nomine, le poltrone, i CDA, come funghi dopo la pioggia. Esperti che non si sa bene cosa abbiano esperto. Dirigenti che dirigono verso il nulla. Presidenti che cambiano senza che nessuno ne sappia nulla, se non tramite post sui social in terza persona. Le politiche sociali sono diventate lo specchio di Caserta. E lo specchio, oggi, riflette una città in agonia. Dove la trasparenza è diventata nebbia, e l’umanità un ricordo malinconico.
E allora forse, più che una riforma dell’ambito, servirebbe una riforma del senso. Un ritorno alla cura, alla responsabilità, all’ascolto. Perché chi lavora nel sociale sa che dietro ogni numero c’è una persona. Ma chi amministra, a volte, sembra esserselo dimenticato’. chiosa Guerriero attorniato da una delegazione di genitori e familiari, degli operatori del Servizio di assistenza domiciliare anziani e disabili, che vede, da un lato gli Operatori Sociali senza retribuzione da due mesi e dall’altro i Servizi Essenziali dell’Ambito C1 a rischio di fermo, in assenza dal mese di Marzo 2024 dei pagamenti da parte dell’Ambito C01, e del Servizio di Rafforzamento del Servizio Sociale Professionale, su cui grava l’incertezza di un futuro blocco dei pagamenti.
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