Rosanna Di Costanzo: “Grande vittoria per i residenti del centro storico di Caserta.“

CASERTA – La prima sezione civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Giovanni D’Onofrio, che ha disposto l’obbligo per due attività del centro storico di insonorizzare i locali per evitare danni alla salute dei residenti, alcuni dei quali si sono costituiti in giudizio con l’avvocato Gennaro Esposito, tra l’altro presidente del Comitato Quiete…

CASERTA – La prima sezione civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Giovanni D’Onofrio, che ha disposto l’obbligo per due attività del centro storico di insonorizzare i locali per evitare danni alla salute dei residenti, alcuni dei quali si sono costituiti in giudizio con l’avvocato Gennaro Esposito, tra l’altro presidente del Comitato Quiete Pubblica e Vivibilità Cittadina di Napoli.
Alla luce di specifiche consulenze tecniche che hanno verificato come il livello di rumore all’interno delle abitazioni fosse più alto di circa 4 decibel di differenziale (la differenza tra rumore di fondo e quella ambientale) e quasi alto il doppio a finestre aperte, due locali sono stati condannati a “provvedere con immediatezza all’effettuazione delle insonorizzazioni necessarie” applicando una sanzione di 100 euro al giorno per attività in caso di inottemperanza. I due locali sono stati, infine, condannati al pagamento delle spese processuali, fissate a circa 7mila euro.
Rosanna Di Costanzo presidente del Comitato “Caserta Centro: No degrado, no movida selvaggia”si dice soddisfatta sostenendo che oggi grande vittoria per i residenti del centro storico di Caserta. Per la prima volta il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto un ricorso d’urgenza proposto dai residenti contro due attività inquinanti che svolgono fino a tarda notte la somministrazione di bevande. Il Tribunale, con l’ausilio di un Tecnico ha potuto appurare quanto sono giuste le ragioni dei residenti ostaggio di attività che finiscono per essere moleste ed intollerabili.

 

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