Uno «strappa-cartelle» automatico che interesserà anche multe stradali e bolli auto, ecco cosa prevede l’ultima bozza che sta prendendo forma nel decreto fiscale. Infatti, l’obiettivo è quello di cancellare tutti i debiti fino a mille euro (importo che deve comprendere capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) affidati alla riscossione dal 2000 al 2010. Saranno gli agenti della riscossione a procedere con il “pilota automatico” entro la fine del 2018.
Nel perimetro di questa sanatoria, oltre i debiti tributari entreranno anche multe stradali e tributi locali, come ad esempio l’Ici e la tassa rifiuti o il bollo auto. La norma su cui ancora si sta lavorando – e per questo occorrerà attendere il testo finale che dovrebbe uscire dal Consiglio dei ministri in programma lunedì 15 ottobre – prevede, però, che non saranno restituite le somme già versate prima della data di entrata in vigore del decreto.
Mentre lo stralcio sarà gratuito per il contribuente, allo Stato comportebbe un costo complessivo di 534 milioni. Anche gli agenti della riscossione si vedranno rimborsare dallo Stato in venti rate annuali (ma solo a partire dal 30 giugno 2020) le spese sostenute per le procedure esecutive (come i pignoramenti) messe in atto per recuperare i debiti non pagati.
Lascia un commento