“In Parlamento abbiamo votato una legge che prevede l’incompatibilità tra la carica di presidente di Regione e quella di commissario. Non è una legge facoltativa, va applicata”.
Lo spiega, soffermandosi sul commissariamento della sanità in Campania, il ministro della Salute Giulia Grillo specificando come, a decidere sul mantenimento del commissariamento, “non sia la politica, non è un ministro o un viceministro a farlo, ma le verifiche fatte ai tavoli di monitoraggio” sui dati dei Lea. “Per fortuna se una Regione rimane in commissariamento non è soggettivo, non è il Ministro o il viceministro a decidere, ma i dati dei Tavoli di monitoraggio. I tavoli si sono riuniti la scorsa settimana e hanno certificato che la Regione Campania rimane commissariata e questo al di là dei capricci di qualche carica istituzionale. La realtà è questa. Adesso mi si viene detto a Luglio, Settembre, Ottobre si vedrà, ebbene sì, si vedrà, ma bisogna applicare la legge”.
“Io come Ministro della Salute – ha concluso – faccio il mio dovere e quindi mando al Mef la mia proposta che dovrà dirmi se l’accetta o meno. Ognuno fa il suo lavoro, io orgogliosamente faccio il mio se c’è qualcuno che blocca l’applicazione della Legge questa cosa diventa problematica”.
La replica di De Luca non si è fatta attendere: “Sulla sanità la nostra pazienza è arrivata alla fine. Il solo fatto che il governo continui a parlare di commissariamento è un danno per la Campania. Invitiamo tutti a fare le persone corrette e a non confondere il governo nazionale con la piattaforma Rousseau e con i tweet. Le palle sono le palle, il governo è una cosa seria”– ha detto il Governatore sulla sua pagina Facebook.
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