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Del Basso e Romano tuonano contro Brogna

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Capua –  Carmela del Basso e Paolo Romano chiudono la busta al candidato Ferdinando Brogna. Le rappresentanze all’incontro politico erano costituite dai tre candidati sindaco accompagnati dalla professoressa Annamaria Fusco (per del Basso), Giuseppe del Mese (per Brogna) e da Marco Ricci (per Romano).

“Sono in larga parte irricevibili le dichiarazioni del candidato sindaco del centrodestra Fernando Brogna, impegnato nel turno di ballottaggio di domenica prossima.

La buona fede della proposta che avevamo presentato a Brogna è stata completamente travisata. Vale la pena di ricordare a Brogna – sostengono in una nota del Basso e Romano – che il risultato ottenuto non è una vittoria, ma la conferma di uno stato di minorità della sua coalizione rispetto alle altre forze in campo. Quella che abbiamo presentato aveva tutti i crismi di una proposta ‘politica’, per riconoscerci reciprocamente come area comune, e lavorare, dopo tante divisioni, nell’interesse di Capua.

Tutto questo chiedendo null’altro se non un patto politico con  la coalizione premiata dal voto elettorale del 12 giugno. L’idea di poterci tenere ‘all’opposizione’ ma godere dei nostri voti in aula per rafforzare una maggioranza che, evidentemente, si ritiene già debole, non corrisponde alla nostra idea di ‘fare politica’. La legge attribuisce 10 consiglieri alla maggioranza e 6 alla minoranza, non è comprimendo gli spazi democratici destinati all’opposizione che si assicurano la stabilità e il buon governo.

La decisione presa conferma la miopia dei vertici dei partiti del centrodestra, assenti sulle schede elettorali, ma presenti con veti e trattative che hanno avuto, in questi ultimi anni, l’unico risultato di sfasciare l’area politica moderata. La nostra proposta di entrare in maggioranza, occupando i posti che le regole democratiche destinano alla maggioranza, era una proposta politica a cui non sarebbe dovuto corrispondere alcuna cessione di rappresentanza in giunta o prebende, proprio per dare modo agli ‘esclusi’ di sentirsi ugualmente ‘coinvolti’ dall’amministrazione.

Prendiamo atto – concludono i due candidati – della decisione presa e confermiamo il nostro impegno a favore delle comunità di Capua e Sant’Angelo in Formis che difenderemo dai banchi della minoranza dove gli elettori ci hanno chiesto di stare”.

 L’avv.Brogna tiene a precisare:. “L’apparentamento ufficiale avrebbe determinato uno stravolgimento del risultato elettorale, producendo il paradossale effetto di diminuire la percentuale di consensi ricevuti per la nostra coalizione dal 26% circa al 11%, comportando di conseguenza la perdita di 6 consiglieri comunali su 10 in caso di vittoria del sindaco. Al contrario, invece, le percentuali delle altre due coalizioni sarebbero risultate eccedenti all’effettivo risultato conseguito con il premio dell’elezione di un ulteriore candidato per ciascun cartello elettorale. Ad effetto di quanto detto, a nessuno sfugge che tale conseguenza avrebbe inficiato il principio di stabilità e di buono andamento dell’Amministrazione, riducendo sensibilmente la forza amministrativa della coalizione risultata prima, tra le tre, al ballottaggio.  Sarebbe risultato, inoltre, difficile recuperare altrove, mediante l’apparentamento, la forza elettorale rappresentata da ciascun candidato, potenzialmente escluso dalla carica, in seguito al ballottaggio, forza difficilmente compensabile o superabile dalle altre formazioni politiche apparentate.  Di tale sistema si sarebbe agevolato solo l’opposizione consiliare, aumentando il numero di consiglieri comunali da 3 a 6. All’impossibile nessuno è tenuto”.

Il candidato civico di centrodestra puntualizza ancora un ulteriore aspetto del mancato apparentamento. “Il motivo, infine, decisivo che ha determinato l’impossibilità di procedere all’apparentamento ufficiale risiede nei principi generali della politica; a nessuno sfugge che la forza consiliare ottenuta dal cartello delle tre coalizioni, qualora si fosse addivenuti ad un accordo politico programmatico, con parità di gestione del Governo della Città, sarebbe risultato fondato su un numero di 13 consiglieri comunali.  Il nostro obiettivo è quello di garantire stabilità politica per cinque anni, in discontinuità con quanto accaduto nelle ultime due consiliature, con una squadra coesa e capace guidata da un Sindaco garante dell’esecuzione di un progetto amministrativo serio e reale. Perciò, per quanto ci riguarda restiamo disponibili a mantenere gli impegni, allargando l’area di governo alle altre due coalizioni, valorizzandone capacità e forza elettorale espressa, per creare le condizioni di un’Amministrazione ancora più stabile, più ricca di energie, di idee e di amore per Capua” conclude Brogna.

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