Nel mentre aspettiamo di conoscere i nomi dei candidati a governatore e, soprattutto le coalizioni che li sosterranno, hanno iniziato a muoversi gli aspiranti per il prossimo consiglio regionale.
A Gianpiero Zinzi, spetterà il compito di costruire e ‘migliorare’ la lista di Toti, progetto al quale ha aderito ufficialmente a Ferragosto.
Infatti, l’ex coordinatore di Forza Italia, sarà impegnato sia a costruire la lista che a fare il candidato. Potrebbe sostenerlo l’ex consigliere provinciale Giuseppe Mariniello, da sempre legato a doppio filo alla famiglia Zinzi e Orlando De Cristofaro, già segretario cittadino di Forza Italia ad Aversa e figlio dell’ex sindaco del capoluogo normanno Enrico De Cristofaro.
Un new entry in Forza Italia potrebbe essere Giuseppe Guida, consigliere ad Arienzo e presidente dell’Agis.
Mentre per Fratelli d’Italia, un nome pronto a scendere in campo potrebbe essere quello dell’ex sindaco di Castel Morrone Pietro Riello che, dopo l’esperienza al Comune di Caserta, si è messo a lavorare “duramente” per questa competizione.
Scenderà in campo, invece, con la Lega l’ex assessore alle Attività produttive del Comune di Caserta Emilio Caterino che dovrà “competere” tra gli altri, con il sindaco di Frignano Gabriele Piatto e con il coordinatore provinciale Salvatore Mastroianni la cui candidatura sta prendendo forma negli ultimi giorni.
Stefano Graziano e Gennaro Oliviero, punteranno alla riconferma con il Pd, Massimo Grimaldi correrà con Forza Italia, Vincenzo Viglione, invece, proseguirà la sua avventura con il Movimento 5 stelle.
Altro nome è quello di Giovanni Lombardi, sindaco di Calvi Risorta, e figlio dell’ex consigliere regionale di Alleanza nazionale Benedetto Lombardi che potrebbe schierare proprio Fratelli d’Italia, ma anche nella lista di D’Anna.
Mentre sono una “novità” Giovanni Zannini e Alfonso Piscitelli, i quali, rispettivamente l’avvocato ed il medico, possono scendere in campo sia in una lista di centrodestra che in una di centrosinistra avendo dialoghi aperti in entrambe le coalizioni, pur mantenendo tutti e due un ottimo rapporto con il governatore Vincenzo De Luca.
La mancata nomina a sottosegretario rimette in corsa per le regionali anche la responsabile nazionale scuola del Pd Camilla Sgambato che, tra l’altro, andrebbe a costituire una quota rosa forte ed autorevole.
L’altra donna potrebbe essere Lucia Esposito sulla quale sta facendo un gran lavoro Gennaro Oliviero che la vorrebbe in lista con lui.
Esposito, nonostante quasi 13mila preferenze, è rimasta alla finestra a causa di una lista che non ha tirato come avrebbe dovuto per far scattare il terzo seggio.
Tra i nomi caldi anche quello dell’ex presidente della Provincia ed ex consigliere regionale Angelo Di Costanzo che pure potrebbe rientrare con una candidatura di peso.
Sta lavorando per una candidatura regionale anche il consigliere di San Prisco Francesco Paolino, vicecoordinatore azzurro, che si sente pronto per il grande salto definitivo e che ha lanciato la campagna di Clemente Mastella per la presidenza della Regione.
In questo senso si sta muovendo anche Mara Carfagna che, in previsione di una sua candidatura alla presidenza, sta lavorando alla formazione di una lista.
Intorno al progetto ci sono a livello regionale Mario Ascierto Della Ratta, Pietro Diodato, Enzo Fasano e una folta schiera di ex An che stanno cercando sponde anche nel casertano.
Ai nastri di partenza delle prossime elezioni regionali torna dopo dieci anni la lista di Alleanza di centro ispirata dal giornalista Rai Francesco Pionati.
Intorno al progetto lavora la coordinatrice provinciale Nicola Pomposo. Nel novero dei papabili per la Regione anche il vicesindaco di Maddaloni Luigi Bove, che sicuramente correrà in una lista di centrodestra.
Il consigliere comunale di Caserta Pasquale Antonucci, invece, invece, potrebbe correre sotto le insegne della lista De Luca presidente grazie ad un accordo trovato con l’assessore regionale Sonia Palmeri che pura sarà candidata dopo l’esperienza in giunta.
Della stessa partita potrebbe essere anche Katia Zullo di Sant’Arpino che già cinque anni fa si è candidata in Alternativa popolare Nuovo centrodestra ben figurando.
Forte dell’appoggio dell’amministrazione di Casaluce, poi, punterà il grande salto anche l’ex sindaco e oggi consigliere della giunta di Antonio Tatone Rany Pagano che ha già sfiorato la candidatura al parlamento nel 2018 e che oggi sembra prontissimo per contendersi uno scranno a Palazzo Santa Lucia.
In cerca di rivincite anche l’ex sindaco di San Felice a Cancello Emilio Nuzzo che, dopo essere rimasto clamorosamente fuori dalla campagna per le amministrative del suo paese, potrebbe rimettersi in gioco proprio il prossimo anno in una lista di centrodestra.
Giorno dopo giorno sempre più tasselli vengono fuori e manca ancora un anno al voto…
Della partita regionale sarà anche l’ex senatore Vincenzo D’Anna che, dopo essere stato determinante con la sua Campania in rete, per De Luca ha lanciato assieme all’ex consigliere comunali di Napoli Emilio Montemarano una lista la cui collocazione è ancora da definire.
Guardano a questo ragionamento il sindaco di Arienzo Davide Guida che potrebbe e vorrebbe ripercorrere la strada tracciata da Piscitelli, l’avvocato Luigi Roma e l’ex assessore provinciale Carlo Puoti.
Pensa alla Regione anche Francesco Melone, figlio dell’ex sindaco di Casagiove Enzo Melone che si sta guardando attorno per capire se ci sono le condizioni per provare una candidatura del genere.
Discorso speculare vale per Giovanni Lavornia, figlio di Silvio Lavornia, ex presidente della Provincia e sindaco di Dragoni che, pure, è pronto a scendere in campo per questa competizione.
Tra i sindaci scalpita anche il primo cittadino di San Marco Evangelista Gabriele Cicala che si sta guardando attorno per trovare una collocazione che gli consenta di essere concorrenziale per il seggio.
Molto attivo è anche Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che, tra una battaglia politica e l’altra, sta anche contattando un po’ tutti gli amministratori di Terra di Lavoro per cercare di costruire una lista che possa essere competitiva e, nel contempo, lo possa aiutare nel raggiungimento di quel quorum indispensabile alla sua riconferma.
Il più attivo di tutti, comunque, è il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca che potrebbe costruire addirittura quattro civiche a suo sostegno al di la dei partiti.
Oltre alla storica Campania libera e alla civica De Luca presidente, il governatore della regione ne sta immaginando altre due che lo possano aiutare nella corsa alla presidenza.
A queste liste vanno aggiunte il Psi e Centro democratico che pure puntano a riptersi e, perché no, a migliorarsi rispetto a cinque anni fa.
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